Un falso allarme quello riportato da alcuni organi di informazione e sulla rete, relativo ad un presunto caso di virus ebola a Perugia. La notizia aveva riguardato un paziente, che, di ritorno dall’Africa, era stato ricoverato presso il Santa Maria della Misericordia. Ma la Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, sentito il parere del Direttore della S.C. di Malattie Infettive Prof Franco Baldelli, esclude che il caso in questione possa essere riconducibile ad un presunto caso di virus ebola. Nella fattispecie, come informa il Prof Baldelli attraverso l’Ufficio Stampa dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, l’uomo proveniva da Brazzaville, Repubblica del Congo (Ex Francese), e presentava febbre alta a tre giorni dal rientro in Italia. “Il paziente – sottolinea lo stesso Direttore della S.C. di Malattie Infettive – non soddisfa a criteri epidemiologici validati per casi sospetti di infezione da virus ebola, non essendo transitato in Liberia, Sierra Leone, Guinea e Nigeria. Esclusivamente per motivi precauzionali sono stati attuati i protocolli previsti dal Ministero della Salute e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità”. I sanitari che hanno preso in cura il paziente riferiscono che “le sue condizioni non destano al momento particolare preoccupazione”.
Ebola a Perugia, falso allarme / I medici smentiscono
Il paziente con febbre alta di rientro da Brazaville / Attivati i protocolli del Ministero della Salute
Mar, 07/10/2014 - 10:57