Nuovo passo avanti nell’iter per il completamento della E78 – relativamente al tratto compreso tra Selci Lama (E45) e Parnacciano (Guinza) – con l’avvio del “procedimento volto all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio” dei terreni sopra i quali verranno allestiti i cantieri e dove passerà in futuro la Due Mari.
Nel dettaglio sono 125 le particelle catastali interessate – 52 nel Comune di Città di Castello e 73 in quello di San Giustino – con oltre 200 nominativi fra privati, società, enti pubblici e religiosi. La maggior parte riguarda terreni agricoli ma non mancano immobili residenziali, aree industriali e beni pubblici.
La documentazione è consultabile sul sito di Anas (oltre che nelle sedi dei rispettivi municipi) per 30 giorni, durante i quali chiunque abbia interessi pubblici o privati potrà presentare osservazioni al responsabile del procedimento.
Il progetto definitivo del tratto Selci Lama-Parnacciano, lo scorso maggio, ha ricevuto parere favorevole nell’ambito della procedura di Valutazione Impatto ambientale (VIA) regionale, con l’ok di Comune di Città di Castello, Provincia di Perugia, Regione Umbria e Soprintendenza, e l’unico “no” del Comune di San Giustino alla presidenza del Consiglio dei Ministri, ricorso al Tar così come anche 12 aziende del territorio.
Al momento, oltre a nuovi sondaggi nella zona compresa tra Colle Plinio e Passerina (nella foto), sono attivi i lavori per la messa in funzione della prima canna della galleria della Guinza, che sarà però percorribile solo dalle Marche verso l’Umbria. Sul raddoppio del tunnel, a inizio luglio, era stato approvato un emendamento ad hoc, per inserire l’intervento tra le opere da progettare con priorità da Anas nell’ambito del contratto di programma 2021-2025.