Carlo Ceraso e Jacopo Brugalossi
Ora c’è anche l’ufficialità: Spoleto sarà la location della prossima stagione di “Don Matteo”. Come anticipato pochi giorni fa da Tuttoggi.info (clicca qui), la produzione ha confermato il forte interesse per la città del Festival mostrato sin dai sopralluoghi effettuati nei mesi scorsi, al punto che lo stesso Mario Girotti (questo il vero nome di Terence Hill), protagonista dello sceneggiato nei panni di un prete-detective, ha fatto visita oggi a Spoleto per rivedere di persona gli splendidi scorci di quella che presto diventerà per qualche tempo casa sua. Luoghi che per altro l’attore italo-americano conosceva già molto bene. Negli anni ’90 infatti, assieme alla moglie Lori Hill, conosciuta sul set del film campione d’incassi “Dio perdona… io no!”, fu ospite del maestro Gian Carlo Menotti in un paio di edizioni del Festival dei Due Mondi.
La comitiva – Ad accompagnare il celebre attore per le vie del centro storico c’erano i presidenti di ConSpoleto e Confcommercio Tommaso Barbanera e Andrea Tattini, il sindaco di Spoleto Daniele Benedetti col suo staff e una delegazione della Lux Vide – casa produttrice di Don Matteo – capitanata da Luca Bernabei. Una comitiva composta in totale da 18 persone, che si è fermata a pranzo presso il ristorante Canasta, dove Hill, che era arrivato a Spoleto per passare una giornata all’insegna della tranquillità, si è concesso comunque molto volentieri ai numerosi avventori che gli hanno chiesto un autografo o una foto ricordo.
L’impegno del Comune – Una delle note liete della vicenda è che, stando a quanto trapela, la città ha saputo finalmente fare squadra. Se fino ad ora era certo l’impegno di Conspoleto e Confcommercio, oggi è stato svelato anche lo sforzo del Comune, che per ottenere la fiction metterà sul piatto non solo la concessione gratuita degli spazi pubblici, ma anche delle risorse economiche reperite tramite un progetto teso a promuovere proprio il nome e i luoghi più belli della città. In cambio, la produzione avrebbe accettato di far comparire sotto varie forme il nome di Spoleto. Non solo filmando a più riprese la cartellonistica stradale, ma anche attraverso alcune trovate “di scena”, come quando ad ogni chiamata al centralino del 112 l’attore a presidio della guardiola risponderà: “Carabinieri Spoleto”.
L’impegno dei privati – Molto concreto anche l’impegno dei privati. Dagli albergatori è giunta la disponibilità ad ospitare gratuitamente i membri della troupe, mentre i ristoratori offriranno il catering per il pranzo. La città conta di beneficiare di un notevole aumento in termini di flussi turistici grazie a questa importante esposizione televisiva. Aumento che le stesse associazioni – interpellate a tal proposito da Tuttoggi.info – stimano in non meno di 60/80mila presenze annue.
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