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E per Natale c'è chi sfrutta il nome della Caritas per chiedere soldi porta a porta, ma è una maxi truffa

Cla.Bi.

Ma chi l'ha detto che il “Natale rende tutti più buoni”? In questo caso potrebbe valere piuttosto il detto: “l'occasione fa l'uomo ladro” anche se l'occasione – in questo caso – è quella delle festività natalizie. Sarà anche vero che “a Natale si può dare di più” come recita lo slogan di una nota pubblicità, e così i malfattori ne approfittano e non esitano nemmeno a sfruttare il buon nome di un'istituzione seria ed affidabile come quella della Caritas. C'è chi passa addirittura casa per casa a truffare gente in buona fede col cuore d'oro disposta magari a togliersi qualche euro di tasca pur di aiutare il prossimo, soldi che invece finiscono dritti dritti in quelle di truffatori senza scrupoli. “La Caritas Diocesana non chiede soldi porta a porta per le Opere Segno” – è la dichiarazione pubblica del direttore Mauro Masciotti, costretto a diramare un comunicato stampa per segnalare la questione: “abbiamo ricevuto segnalazioni da alcune persone nella zona di Prato Smeraldo – rende noto Masciotti – c'è gente che bussa alle porte chiedendo soldi per le opere di solidarietà della Caritas. Ribadiamo che la Caritas non ha autorizzato nessuno a chiedere soldi con tale modalità, e pertanto diffidiamo chiunque usi il nome e la credibilità della Caritas per interessi personali”. L'invito è anzi quello di segnalare simili episodi direttamente alle forze dell'ordine. Ogni aiuto dato a questa gente è un doppio danno, resterebbe infatti senza sostegno persone che hanno davvero bisogno.