Appena il tempo di ufficializzare il nome di Vincenzo Bianconi come candidato unitario civico dell’alleanza con Pd e M5s e subito è iniziato il fuoco incrociato.
Anche fuoco amico. In alcune chat di gruppi dem, ad esempio, è iniziato a circolare un post, datato 12 maggio, in cui Vincenzo Bianconi sostiene Arianna Verucci, candidata nursina alle europee nelle liste di Forza Italia. Un sostegno dato alla persona e non in quanto esponente azzurra, come spiega Bianconi nel post, ma tanto è bastato per criticare la scelta di candidare “uno di destra”.
“Nella mia famiglia – scrive però Bianconi nel post incriminato – non siamo schierati politicamente, non ci diciamo nemmeno per chi votiamo. Da sempre sono le persone con i loro valori, con le loro storie personali ascaldarci il cuore ed a spingerci ancora una volta con ottimismo a fare il nostro dovere da cittadini. Cerchiamo come molti di scegliere chi più crediamo possa rappresentare i nostri valori e quello in cui crediamo, per noi e per chi verrà dopo di noi“. Come nel caso di Arianna Verucci, imprenditrice che si è ritrovata con l’azienda di famiglia pesantemente lesionata dal terremoto.
In fondo, Pd e M5s hanno scelto un candidato civico, non legato ai partiti.
Di tutt’altro tenore la critica del leader della lega, Matteo Salvini: “Pd e grillini continuano a prendere in giro gli umbri, cambiando ogni giorno squadra e candidati, una vergogna senza precedenti”.
E poi prosegue l’ex ministro dell’Interno: “Per fortuna tra 35 giorni l’Umbria cambierà, dopo cinquant’anni di sinistra: onestà, merito, efficienza, ricostruzione, infrastrutture, sicurezza e lavoro. Con tanti saluti a Renzi, Zingaretti e Di Maio”.
“Conosco Vincenzo e sono contenta che la scelta sia caduta su una persona come lui, che ben sintetizza le caratteristiche degli umbri. – dichiara l’attuale vicepresidente della Regione – Vincenzo è un giovane imprenditore, un grande lavoratore conosciuto nel mondo ma che ha l’Umbria (e la Valnerina) nel cuore”.
E dopo aver elencato le varie cariche di impegno professionale e solidale ricoperte dal candidato M5S-PD, conclude “Vincenzo è un uomo forte, con le idee chiare e la concretezza giusta per realizzarle. Noi lo aiuteremo, per l’Umbria e per gli umbri. Perché è nostro compito lasciare ai nostri figli una regione “più bella, più forte e più pulita”.
Senza mancare di rivolgersi a chi oggi, nel nome del Patto civico, deve fare un passo di lato “Voglio esprimere un ringraziamento ad Andrea Fora, che aveva espresso la sua disponibilità e che continuerà ad essere una parte importante del nostro progetto”.
E dopo l’annuncio di Di Maio e Zingaretti, su Bianconi e l’accordo tra Pd e Mm5s è arrivato anche il commento di Dario Franceschini, capo delegazione dem nel Governo. Che guarda all’appuntamento del 27 ottobre ed anche oltre: “L’accordo in Umbria tra Pd e M5S sulla candidatura di Vincenzo Bianconi a presidente della Regione è un altro passo verso la creazione di un campo riformista in grado di battere la destra e cambiare l’Italia“.
“La candidatura di Vincenzo Bianconi è in grado di ridare all’Umbria speranza di nuove pagine di cambiamento. Lo voglio ringraziare per avere accolto l’invito che gli era stato rivolto e sono sicuro che intorno a lui si potrà creare una forte e ampia coalizione e una grande mobilitazione delle energie della società regionale. Quelle che vogliono ricostruire le zone terremotate e quelle impegnate per il futuro della regione“. Così il commissario del Pd dell’Umbria, Walter Verini, saluta la quadra trovata sul nome del presidente di Federalberghi Umbria.
Ma Verini non scarica Andrea Fora, per un mesetto rimasto il candidato civico sostenuto dal Pd. Prima che l’accordo per il governo giallorosso cambiasse anche il quadro politico umbro. “Voglio ringraziare anche Andrea Fora – dice Verini – che con il suo cammino coraggioso ha aperto la strada ad un progetto civico, sociale, politico cui il Pd ha aderito. Sono convinto che il patrimonio di idee, programmi e risorse umane messo in campo da Andrea Fora possa essere protagonista fondamentale di questa alleanza per l’Umbria, che può rappresentare un contributo per il cambiamento, oltre che di questa regione, anche del Paese. Ora faremo la nostra parte con le idee, le donne e gli uomini del Pd, per Vincenzo Bianconi Presidente”.
A questo punto Verini può lavorare alla stesura della lista del Pd. L’assemblea degli iscritti che lo coadiuverà è stata riconvocata per mercoledì sera.
A destra arrivano altre critiche ad un’alleanza giudicata innaturale. Così l’esponente di Fratelli d’Italia Marco Squarta, destinato alla carica di vice presidente in caso di affermazione di Donatella Tesei: “Neppure un film di fantascienza avrebbe potuto rappresentare al meglio un epilogo di questo tipo“.
Squarta punta l’indice sui tanti rifiuti alla candidatura per il patto civico Pd-M5s: “Apprendiamo dalla stampa che Partito democratico e Movimento 5 stelle hanno trovato un candidato dopo che tanti personaggi hanno rifiutato. Il Pd è partito con Andrea Fora che ha tappezzato di manifesti Perugia. Ora chi glielo spiegherà? Altre persone hanno rinunciato alla candidatura, a sei giorni dalla chiusura della lista è stato individuato Bianconi“. Secondo Squarta “Pd e M5s hanno fatto un accordo a livello nazionale per evitare le elezioni ma non riusciranno ad evitare il giudizio degli elettori il 27 ottobre; questa alleanza, tra due partiti che in questi anni se le sono suonate di santa ragione, è fatta solo per evitare che il centrodestra governi la Regione. Sono convinto – conclude Squarta – che gli umbri sceglieranno FdI e il centrodestra unito per il tanto atteso cambiamento in Umbria”.