Sa.Mi.
L'acquisto dei botti , anche in negozi autorizzati ed apparentemente a norma, non garantisce di portarsi a casa prodotti “sicuri”. E' quanto emerge dall'operazione della questura di Perugia che nelle scorse ore ha proceduto a controllare alcuni punti vendita della città. La prima irregolarità è stata già riscontrata, ma i controlli proseguiranno perchè a disporli è stato lo stesso questore Nicolò D’Angelo, nei confronti dei titolari delle autorizzazioni per la vendita di materiale pirotecnico. Chi non rispetta la legge pagherà con multe salate.
Il primo a cadaere nella rete è stato un esercizio che oltre a vari prodotti che, controllati singolarmente, sono risultati conformi alla normativa di legge,esponeva anche alcuni bengala, su cui non erano indicati i limiti di età e la quantità equivalente netta (QEN) di materiale esplosivo attivo. Questi artifici pirotecnici, potenzialmente molto pericolosi, erano esposti tra i fuochi riportanti regolare etichettatura e non sono conformi alla normativa vigente .
Difatti le norme impongono che ogni artificio pirotecnico riporti obbligatoriamente alcuni dati identificativi ( art. 11 del D.L 4 aprile 2010 nr. 58) quali il nome e l’indirizzo del fabbricante, e/o dell’importatore, il nome e il tipo dell’articolo, i limiti d’età per l’utilizzo, la categoria pertinente, le istruzioni d’uso, l’anno di produzione e scadenza, nonché la quantità equivalente di materiale esplodente .
Gli agenti hanno quindi proceduto al sequestro di tutti gli articoli pirotecnici non etichettati e precisamente nr. 128 bengala denominati “ pioggia d’argento“, e nr. 4 bengala sprovvisti di denominazione. Al gestore dell’attività ed alla titolare dell’esercizio, la sua anziana madre, sono state contestate le violazioni previste e punite ai sensi dell’art. 53 TULPS R.D 18.06.1931 nr. 773 58 (commercializzazione e vendita di prodotti pirotecnici non etichettati e non riconosciuti e classificati dal Ministero dell’Interno ).
Non appena arriverà l’autorizzazione della A.G. i prodotti sequestrati saranno distrutti per la loro pericolosità.