Due pericolosi crimnali sono stati allonatanati da Perugia.
Rimpatrio record per corriere internazionale albanese. Il viaggio Capanne – Sat’Egidio – Tirana è avvenuto in sei ore. Un tempo record per rispedire nel paese d’origine un pericoloso criminale. Un trafficante internazionale di stupefacenti F. E. , del ’86 , albanese, da tempo residente a Parma era arrivato a Perugia nel circuito carcerario. La sua data di scarcerazione, dopo quattro anni e tre mesi di detenzione per una condanna per traffico internazionale di stupefacenti stroncato dalla Guardia di Finanza della città emiliana, era stata evidenziata da tempo e per la sua uscita dal Capanne, era tutto pianificato da tempo. Nel pomeriggio breve viaggio all’aeroporto di Perugia da dove è stato rimpatriato per Tirana con il volo diretto.
Era incece arrivato a Perugia nel 2000, dopo tre anni di clandestinità a Bologna sotto la falsa identità di un cittadino algerino. Il suo lavoro saltuario da muratore gli aveva consentito di avere con sé un permesso di soggiorno. Ma a Pontevalleceppi B.I. , del ’69 , tunisino, era noto per i continui controlli delle forze di Polizia, per i suoi periodi di detenzione in carcere o agli arresti domiciliari e per il suo carattere irascibile e rissoso.
Dopo quattro arresti per stupefacenti, due anni fa era stato arrestato dalla Squadra Mobile perché trovato in possesso di un fucile rubato e modificato. Punto di riferimento della locale comunità tunisina dedita a traffici illeciti, ieri mattina agli agenti del Reparto Prevenzione Crimine che all’alba lo hanno prelevato dalla sua abitazione ha subito esibito il permesso di soggiorno . Ma stavolta non gli è bastato , perché in Questura gli è stato notificato un provvedimento di espulsione per pericolosità sociale. Nel pomeriggio è stato trasferito ad un centro di identificazione ed espulsione perché non si trova il suo passaporto e non può essere imbarcato in un aereo. Appena le autorità tunisine ne rilasceranno un altro sarà rimpatriato e non potrà per 10 anni rientrare in Italia e negli altri paesi dell’Unione europea.