Anche la Torre civica di Città di Castello si illuminerà in onore di Angelo Zampini, nella settimana dedicata alla commemorazione dell’eroe. Dopo Majano (Ud), teatro del sacrifico di Zampini, pure Città di Castello si prepara a commemorare il sergente tifernate, eroe militare e civile della Prima Guerra mondiale, finalmente con una medaglia d’onore, dopo cento anni di attesa, grazie alla campagna di sensibilizzazione che i due Comuni interessati hanno portato avanti.
Due giorni in memoria di un “eroe giovanissimo, il cui esempio ancora oggi parla ai giovani e li invita a riflettere sul concetto di patria e di compatrioti e sul bene irrinunciabile della pace” dichiarano il sindaco tifernate Luciano Bacchetta e il presidente del Consiglio comunale Vincenzo Tofanelli, dato che nel nome di Angelo Zampini è stato firmato il primo gemellaggio del Comune di Città di Castello, dopo la modifica dello Statuto in questa direzione.
Alcuni interventi e testimonianze degli studenti di Majano e della scuola primaria di Lerchi sono previsti nella Sala del Consiglio comunale sabato 25 novembre quando, dalle 17, Angelo Zampini sarà commemorato dal sindaco Luciano Bacchetta, dal sindaco di Majano Raffaella Paladin, a capo della delegazione friulana che ricambierà la visita fatta dai tifernati qualche settimana fa, il generale Giuseppenicola Tota, caporeparto dello Stato maggiore dell’Esercito, e il colonello Maurizio Napoletano, comandate militare dell’Esercito “Umbria”.
L’iniziativa proseguirà con la donazione simbolica della medaglia d’onore interforze al Comune di Città di Castello da parte di Gabrio Palazzoli, erede di Angelo Zampini, e con la presentazione del libro che ne racconta la storia, “Io resto” scritto da Claudio Zanier e Paolo Strazzolini, in collaborazione con Alvaro Tacchini. Il giorno dopo, domenica 26 novembre, le manifestazioni si sposteranno a Lerchi, comunità originaria del sergente tifernate, che ha sempre tenuto alta l’attenzione sul gesto eroico, ingiustamente dimenticato. Alle 10.30 in via dell’Eroe, dove si trova la casa natale di Zampini, ci sarà l’intervento della Filarmonica G. Puccini e, dopo la celebrazione religiosa, la deposizione della corona.