Droni come nuovo strumento per la sicurezza ma non solo. Di questo si è parlato durante il convegno “La sicurezza sul territorio” promosso da Unarma (l’associazione sindacale dei Carabinieri) a Colli sul Velino che ha presentato nuovi approcci al servizio della sicurezza urbana. Presente anche il delegato alla sicurezza per il Comune di Terni Raffaello Federighi che precisa: “La sicurezza è una materia di esclusiva competenza del comitato di ordine e sicurezza provinciale ed è competenza delle forze di polizia. Il comune con la polizia locale ha compiti sussidiari, non prendiamo iniziative in campo della sicurezza, ogni nostra iniziativa viene proposta discussa e valutata dal comitato”. Ribadendo che ciò che riguarda la sicurezza è disciplinata dal comitato di ordine e sicurezza pubblico diretto dal Prefetto. Il Comune non ha iniziativa autonoma.
Potenziamento videosorveglianza con i droni
Tra le proposte di rafforzamento della sicurezza e della polizia locale si inserisce il potenziamento della videosorveglianza per la sicurezza urbana. “Le iniziative che abbiamo preso per quanto riguarda l’aumento degli organici, la centrale operativa funzionante h24, l’impianto di videosorveglianza con un’illuminazione specifica, hanno il compito principale di tutelare gli interessi comunali. Così come è stato fatto con le telecamere di ultima generazione stiamo pensando di utilizzare i droni, ma è un progetto in fase di valutazione. Un asset che metteremo a disposizione del comitato”.
I droni
La scelta ricade su droni commerciali e spiega Federighi: “Si tratterebbe di droni commerciali di costo e prestazioni medie con formazione del nostro personale. Si sta valutando se specializzare membri della polizia locale facendogli prendere il brevetto di piloti di droni o usare piloti proposti dalle ditte. Credo che sceglieremo la prima soluzione. Gli orari verranno predefiniti esattamente come l’uso delle pattuglie della polizia locale e coordinati dal comitato”.
Volare con i droni prevede una serie di normative ENAC come il volare a vista, al di sotto delle rotte commerciali, garantendo la privacy e anche volare per motivi di sicurezza dovrà rispettare molte regole. Usando rotte fisse. “Sarebbero come delle telecamere volanti quindi dovremmo fare un passaggio al garante della privacy, ci sono risvolti che vanno valutati ma in fase di pianificazione del progetto”.
Soluzione utile?
L’utilizzo dei droni che ultimamente ha conosciuto diversi sviluppi soprattutto in ambito bellico potrebbe essere usato non solo per garantire al sicurezza ma anche per altro. “Così come le telecamere agiscono come deterrente per prevenire i reati, il drone che dovesse volare e ha rotte predefinite potrebbe evitare abusi edilizi, incendi e se c’è una rapina in corso la vede”. Sull’utilità o meno risponde Federighi: “Certo che potrebbe risultare utile a reprimere reati ma non è un’iniziativa nostra autonoma. Il comune sta pensando a un nuovo asset che verrà proposto al comitato di ordine e sicurezza pubblica e questo valuterà gli aspetti operativi del progetto. E’ una tecnologia che si sta impiegando in molti campi come la sorveglianza per incendi per il traffico per gli abusi edilizi, l’uso è vastissimo. Il drone può dare una mano importante”.
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