Un nigeriano di 42 anni, appena sceso da un volo proveniente da Londra, è stato arrestato a Bologna in esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare emesso dal gip di Perugia nell’ambito dell’operazione “Turnover” della squadra mobile, che aveva permesso di sgominare una presunta organizzazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti: l’uomo viene ritenuto uno degli esponenti di maggior rilievo e il “referente reggiano” dell’organizzazione.
Il nigeriano – riferisce oggi la questura perugina – considerato in particolare il punto di riferimento dei “capi” per la zona di Reggio Emilia, per lo smistamento della droga in arrivo dall’estero, aveva fatto perdere le proprie tracce dopo essere tornato nel suo Paese natale. Dalla Nigeria – dopo uno scalo a Londra – è tornato nella mattinata di giovedì, con un volo atterrato all’aeroporto “Marconi” di Bologna.
Nel corso del controllo del passaporto, il sistema informatico ha segnalato agli agenti della Polaria il provvedimento di cattura. L’indagine “Turnover” era stata condotta dal settembre 2012 al settembre 2013 dalla squadra mobile di Perugia. Nel corso dell’attività investigativa, anche con la collaborazione di personale della polizia di frontiera erano stati arrestati in flagranza di reato una decina di corrieri sorpresi complessivamente con circa 10 chilogrammi di stupefacenti, tra eroina e cocaina. Il gip di Perugia, su richiesta del pm, aveva emesso 37 misure cautelari, 21 delle quali già eseguite.