Dopo giorni di pedinamento ed osservazione di movimenti sospetti e illeciti i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Perugia hanno sgominato una banda dedita allo spaccio di stupefacenti, arrestando tre persone. Gli spacciatori, due 27enni di origine albanese e una giovane donna 24enne di etnia romena, regolarmente residenti in Italia e con precedenti specifici, avevano pianificato una vera e propria centrale dello spaccio, utilizzando due appartamenti di cui avevano la disponibilità come laboratori. Nello specifico, l’immobile in via Tosca nr. 6 era impiegato come nascondiglio per lo stupefacente già confezionato e preparato per essere ceduto ai clienti, mentre l’abitazione in via Pergolesi serviva per il deposito del contante ricavato dalla vendita.
Il blitz dei carabinieri è scattato dopo ore di attento monitoraggio dell’attività illecita posta in essere dai tre. Nella circostanza i militari si sono appostati nei pressi di una delle due abitazioni, quella di via Pergolesi dove, insospettiti dal continuo via-vai dei malviventi, sono intervenuti bloccandoli proprio mentre uscivano dell’appartamento.
Soldi nel primo appartamento – Alla vista dei carabinieri i tre hanno subito assunto un atteggiamento nervoso, inducendo i militari a perquisirli immediatamente. Dopodiché è stata eseguita la perquisizione all’interno dell’abitazione, grazia a cui sono stati rinvenuti, all’interno di un armadio riposti in vari capi di abbigliamento e avvolti nella pellicola di cellophane, circa 17.000 euro suddivisi in banconote da vario taglio, nonché diversi cellulari, utilizzati per contattare sia fornitori che altri spacciatori di più basso livello, e un ulteriore mazzo chiavi. La donna, per giustificare la presenza in casa di una tale somma, ha detto che si trattava del regalo di un suo cliente affezionato.
Cocaina nel secondo – Alla richiesta di spiegazioni dei militari circa il secondo mazzo di chiavi i tre giovani non hanno fornito alcuna spiegazione. Tuttavia grazie alle precedenti attività di osservazione e pedinamento dei tre stranieri, gli operanti sono riusciti a risalire all’altro appartamento che i giovani utilizzavano come nascondiglio e laboratorio per il confezionamento e la preparazione dello stupefacente. Dalla successiva perquisizione domiciliare in via Tosca sono saltati fuori dai militari 14 involucri ben confezionati contenenti cocaina, per un peso complessivo di 55 grammi, il materiale per il confezionamento e il taglio della droga e un bilancino di precisione. Tutti gli arrestati sono stati tradotti presso il carcere di Capanne a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.