Incidente mortale in autostrada, perdono la vita le due amiche Serena ed Enrica. Bilancio feriti pesante. Indaga Procura di Siena
Lutto e dolore per la scomparsa di Serena Ursillo, la 37enne originaria di Roma ma da anni residente ad Amelia, vittima di un incidente mortale lungo l’A1. Il drammatico incidente si è verificato nella giornata di ieri, venerdì 17 giugno, tra i caselli di Fabro e Chiusi, direzione nord. Coinvolti nello schianto mortale 3 tir e 5 auto; purtroppo l’auto sulla viaggiavano Serena e l’amica Enrica Macci, psicologa dello sport 49enne di Tivoli, è finita schiacciata contro un tir nell’ambito del maxitamponamento tra Umbria e Toscana, senza lasciare speranze alle due donne e ai soccorsi arrivati da Orvieto, Perugia, Siena e Grosseto.
Le due amiche stavano andando in Toscana per conseguire un titolo di formazione professionale come allenatrici di pallavolo, sport amatissimo da Serena che aveva anche militato in una squadra locale di Amelia. Ma non era solo pallavolo la passione di Serena che insegnava batteria alla Musical Academy di Terni, dove ha lasciato un vuoto “incolmabile”.
La dinamica dell’incidente mortale
Secondo una prima ricostruzione della dinamica del drammatico incidente mortale sembra che l’auto di Serena ed Enrica sia rimasta schiacciata tra due tir nell’ambito di un maxitamponamento a catena. Il conducente di uno dei tre tir coinvolti nello schianto, per cause ancora in corso di accertamento da parte delle autorità competenti, avrebbe tamponato due auto che sono rimaste schiacciate contro un altro tir che si trovava davanti. L’autoarticolato urtato dalle due auto ha innescato un ulteriore tamponamento con un altro mezzo pesante nell’ambito del quale sono state coinvolte altre due auto che sopraggiungevano sulla corsia di sorpasso. Il bilancio è stato particolarmente pesante, si contano infatti almeno 5 feriti estratti dalle lamiere dai Vigili del Fuoco, oltre alla drammatica morte di Serena ed Enrica. A coordinare le indagini sull’incidente mortale è il procuratore di Siena, Nicola Marini e il sostituto Niccolò Ludovici.