Aggiornamento alle ore 12 del 30 luglio – E’ accusato al momento di omicidio preterintenzionale Cristian Salvatori, il nursino classe 1985 finito in manette all’alba di domenica dopo aver sferrato un violento pugno ad un suo coetaneo, Emanuele Tiberi (nella foto), poi deceduto nel pomeriggio di ieri all’ospedale di Terni per le gravi conseguenze riportate. Nelle prossime ore sarà disposta l’autopsia sulla salma del ragazzo – 33 anni ancora da compiere – che faceva il tecnico del suono ed il produttore musicale in Inghilterra da anni ma che dopo il terremoto del 2016 era tornato prevalentemente a Norcia per aiutare l’attività di famiglia.
Presumibilmente nel pomeriggio di oggi al carcere di Spoleto si dovrebbe tenere l’udienza di convalida del fermo per Cristian Salvatori. In queste ore i carabinieri della Compagnia di Norcia, coordinati dal pm Vincenzo Ferrigno, stanno ascoltando varie persone per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto, avvenuto all’esterno di un pub dopo la sua chiusura. Non è chiaro se prima che Salvatori sferrasse il violento pugno che ha fatto stramazzare a terra il suo coetaneo, facendolo finire in fin di vita, vi sia stata una lite e tra chi. Nelle prossime ore anche lo stesso giovane finito in carcere verrà sentito per fornire la sua ricostruzione dei fatti.
Una lite fuori da un pub si trasforma in dramma. Con un giovane di 33 anni morto dopo il trasferimento all’ospedale di Terni a causa di un violento pugno ed un suo coetaneo, Cristian Salvatori, finito in carcere per tentato omicidio (accusa che dopo la morte del ragazzo è destinata a cambiare).
La vittima, Emanuele Tiberi, di Norcia, è stata subito trasferita prima a Spoleto, poi all’ospedale di Terni dove è arrivata con una gravissima emorragia cerebrale. Nonostante tutte le cure necessarie prestate dal personale sanitario, non c’è stato nulla da fare. Alle ore 17.34 è iniziato l’accertamento di morte cerebrale (sei ore, questo il tempo tecnico per confermare l’avvenuto decesso fanno sapere dal Santa Maria).
Secondo quanto è stato possibile apprendere, la tragedia si è consumata alle prime ore di questa mattina, intorno alle 6.00, nei pressi di un noto locale di Norcia. Tutto sarebbe iniziato da un diverbio, presto sfociato nell’azione violenta di uno dei due giovani. All’improvviso è partito un pugno in piena faccia a Emanuele Tiberi, che lo ha fatto crollare a terra, privo di sensi. Immediata la chiamata dei soccorsi, allertati da alcune persone che avrebbero assistito alla scena. Sul posto si sono portati anche i Carabinieri di Norcia che hanno tratto subito in arresto il presunto responsabile. Per il 33enne ferito è scattato il trasferimento in ospedale, dove però nel pomeriggio è deceduto.
Grande lo sgomento a Norcia per quanto avvenuto. Emanuele era infatti molto conosciuto. Per anni aveva vissuto e lavorato in Inghilterra, poi nel periodo del terremoto del 2016 era tornato nella città di San Benedetto per aiutare la sua famiglia con la loro attività.
(aggiornato alle ore 19.30)
di Sara Fratepietro e Luca Biribanti