Claudio Bianchini
Sono già passate tre settimane dalle dimissioni del vicesindaco Massimiliano Romagnoli, e la poltrona n.2 dell’amministrazione comunale resta ancora vuota. Un ritardo che comincia a diventare preoccupante, anche perché lo stesso sindaco, Nando Mismetti, aveva assicurato tempi rapidi sia nell’individuazione del suo nuovo braccio destro, che nel riassetto delle deleghe. La giunta della terza città dell’Umbria resta ad oggi praticamente zoppa, ritrovandosi senza una figura istituzionale di primaria importanza. Secondo indiscrezioni di palazzo, nessuno scalpiterebbe più di tanto per quella carica, anzi ci sarebbe persino chi avrebbe volutamente scelto di defilarsi. Si dice che Sinistra Ecologia e Libertà non se la senta di assumere un incarico di tale portata, volendo concludere questo finale di legislatura con le mani libere e con maggior forza contrattuale, per far valere al meglio le proprie posizioni ed i propri punti programmatici alla coalizione di centrosinistra. L’assessore alla Cultura, Elisabetta Piccolotti, non sarebbe pertanto interessata ad un avanzamento di ruolo. Nel frattempo le varie forze politiche si muovono con discrezione e senza fretta. Lo stesso Mismetti ha annunciato che il nome del nuovo vicesindaco non sarà annunciato oggi in Consiglio comunale, aggiungendo: “C’è ancora tempo, non è una questione prioritaria e possiamo anche andare avanti in questo modo per adesso”. Nel borsino politico, crollano quindi le quotazioni dell’assessore Piccolotti e resta in pole position l’assessore esterno all’Infanzia, Maria Frigeri anche per rispettare l’impegno di puntare sulle cosiddette quote rosa. Una scelta, tra l’altro, che non altererebbe equilibri interni alla coalizione. Restano poi ancora da riattribuire le deleghe al Personale ed alla società Mattatoio valle umbra sud, ormai in liquidazione.