Dopo le sorelle Mariani, un’altra tifernate lascia i suoi beni ai bisognosi di Città di Castello: si tratta di Angela Ranieri, infermiera, scomparsa nel dicembre scorso a 81 anni, la cui eredità sarà accettata con beneficio di inventario dal Consiglio comunale, convocato domani (giovedì 28 marzo) alle 15.30.
Nel 2002 Angela Ranieri scrisse nel testamento olografo: “Di tutto quello che mi appartiene venga dato un lascito di 100 milioni di lire a mia cugina (X) se penserà ai miei gatti – e se lo farà le sono grata fin da ora – ed il resto venga dato a istituzioni di carità”, non meglio definite, che, a norma dell’articolo 630 del Codice civile, sono identificate con il Comune di residenza e quindi nel caso di Angela Ranieri l’erede è il Comune di Città di Castello.
“L’entità della donazione è consistente” ha detto il vicesindaco Michele Bettarelli alla Commissione Programmazione, che si è associata al “ringraziamento dell’Amministrazione comunale per un gesto così meritorio, che testimonia la sensibilità umana di Angela Ranieri e l’amore per la sua città”.
Mariolina Antonini, responsabile dell’Ufficio Contratti, ha quantificato il lascito in “tre polizze assicurative per un totale di circa 220 mila euro, 15 mila euro di gioielli, circa 10 mila euro nel conto corrente e il valore di mercato dell’appartamento di via Bracco, dove ha abitato fino ai suoi ultimi giorni, con quanto contiene”.
“Oggi – ha specificato Bettarelli – decidiamo se accettare questa eredità, un atto propedeutico a valutare la destinazione, che sia vincolata esplicitamente allo spirito dell’eredità nel testo della delibera di Consiglio”. Gasperi (M5S), Bucci (Castello Cambia) e Lignani Marchesani (Fd’I): “Non deve essere impiegato per ristrutturare l’ospedale come il lascito Mariani”. Tavernelli (Pd): “Chiedo una commissione per decidere la destinazione”. Rigucci (Lega): “Prendere le misure necessarie a salvaguardare la donazione”. Minciotti (Pd): “Pagare celermente le piccole somme in sospeso”.