Spoleto

Dopo le denunce stop contenimento, ma i cinghiali restano VIDEO

Mentre la polizia continua a indagare sugli spari accidentali alla finestra di un’abitazione, durante la battuta di contenimento organizzata Prefettura e Comune di Spoleto, si segnalano nuove presenze di cinghiali tra Collerisana e Montepincio. Animali che sono stati avvistati anche a ridosso della statale Flaminia.

Proprio la pericolosa presenza di un numero elevato di cinghiali – ne sono stati stimati una quarantina – aveva portato le autorità a richiedere all’Atc2 cacciatori per battute di contenimento nella forma della braccata ridotta. La prima – sembra disturbata dall’azione di chi, in precedenza, aveva scacciato gli animali – aveva portato all’abbattimento di un solo esemplare. Al termine di quella che si è svolta lunedì scorso, invece, i cinghiali abbattuti erano stati 12.

Una braccata segnata però dalla denuncia, presentata nel pomeriggio da una donna che vive in un’abitazione a Collerisana con i suoi due figli, di una finestra rotta da due proiettili, sparati appunto durante l’azione di contenimento.

Dopo aver a lungo sentito in Commissariato il capobattuta e il cacciatore che avrebbe sparato i due colpi, la polizia ha denunciato i due, provvedendo anche a effettuare dei sequestri, in attesa che si chiarisca la dinamica dell’incidente che, fortunatamente, non ha avuto conseguenze.

La conformazione del territorio interessato dalla battuta (collinare, tra case e strade) aveva portato il Comune a emettere un’ordinanza per garantire la sicurezza, con il blocco del traffico e del transito anche pedonale nelle strade interessate. E la battuta – come da protocollo – si è svolta alla presenza delle forze dell’ordine, oltre che degli uomini della protezione civile e delle guardie venatorie volontarie.

Eppure, a rispondere di eventuali irregolarità, oltre al cacciatore che ha sparato, anche il capobattuta, che nelle tre ore in cui è durata la braccata ne ha monitorato l’andamento insieme ai rappresentanti delle Istituzioni e delle forze dell’ordine.

Fatto, questo, che ha creato malumore tra i cacciatori che avevano dato la propria disponibilità per formare la task force anti cinghiale dell’Atc2, chiamata a intervenire nei luoghi in cui gli ungulati creano pericoli, proprio per la presenza di abitazioni, luoghi pubblici e strade. Come nel caso di Collerisana, dove i cinghiali sono stati avvistati anche a ridosso dell’ospedale.

Ma proprio la pericolosità del luogo costringe i cacciatori a sparare vicino a case ed edifici abitati. Rendendo complessa l’operazione. E rischiando, evidentemente, pesanti conseguenze in caso di errore.

L’Atc2 avrebbe già fatto sapere che non ci sono cacciatori disponibili per la nuova azione di contenimento che nella zona era stata programmata per metà settembre. E che quindi le azioni di contenimento, con queste modalità, vengono sospese.

Nella zona di Spoleto tra Collerisana e Montepincio continuano però a girare numerosi cinghiali, a ridosso del centro storico. Come testimonia il video girato negli ultimi giorni.


Sorpresi due bracconieri di notte
Uno è una guardia volontaria