Categorie: Cronaca Foligno

DOPO “IL LADRO DI ORCHIDEE” A FOLIGNO ARRIVA “IL LADRO DI ANTHURIUM”, PROTESTE AL CIMITERO

Elisa Panetto

La sua storia ha ispirato prima un libro, “Il ladro di orchidee – Storia vera di un’ossessione per la bellezza” (1998) di Susan Orlean, e poi un film, “Il ladro di orchidee – Adaptation” (2002) di Spike Jonze. È quella del botanico John Laroche, talmente appassionato di orchidee rare da arrivare addirittura a rubarle, come quella volta che, nello stato della Florida, venne arrestato per il furto di orchidee fantasma. Se a Fakahatchee si poteva allora parlare del ‘ladro di orchidee’, a Foligno ci si specializza e si può invece mormorare del ‘ladro di anthurium’. Un bisbigliare nato due sabati fa tra tutta quella gente che, andando al cimitero centrale della città per pregare e deporre fiori sulla tomba dei propri cari, si è ritrovata, con grande sorpresa e amarezza, il vaso privo della pianta della famiglia delle Araceae. Un fenomeno che ha visto vittima “solo” questo fiore e una lunga serie di tombe sulle quali l’anthurium era deposto. Inevitabilmente, la gente ha iniziato a confrontarsi, lamentarsi e denunciare l’accaduto in portineria dove, oltre a prenderne atto, non si è potuto fare alcunché, mancando indizi concreti e nonostante l’opinione dei cittadini derubati che qualche sospetto però ce l'hanno proprio. Basti solo dire che il fiore in questione è molto costoso. Cui prodest ?