Dopo cinque anni torna “Spoletium”, rivista di arte, storia e cultura dedicata alla città.
Lunedì 25 maggio 2009, ore 17, nella sala Conferenze della Biblioteca Comunale di Palazzo Mauri a Spoleto verrà presentata la nuova serie della rivista “Spoletium”, periodico di arte, storia e cultura edito dall'Accademia Spoletina.
Interverranno i professori Luciano Arcangeli, direttore del Bollettino d'Arte, Renato Covino e Franco Mezzanotte, rispettivamente docenti di storia contemporanea e di storia medievale all'Università degli Studi di Perugia.
La prestigiosa rivista “Spoletium” fondata da Giovanni Antonelli nel 1954 è stata da lui diretta fino al 2003. Dopo una pausa di cinque anni, dovuta ad imprevedibili problemi gestionali, torna ora ad essere stampata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto e ad un nuovo direttore responsabile: Letizia Ermini Pani.
La rivista, che uscì nei primi tempi a cadenza trimestrale e poi annuale, fu ideata nel 1952 sull'onda dell'entusiasmo per il successo del congresso di studi longobardi tenutosi a Spoleto nel settembre 1951 da cui nacque il Centro italiano di studi sull'alto medioevo (Cisam)
Nel tempo, la rivista ha trattato argomenti di interesse non solo per Spoleto ma per tutto il territorio storicamente collegato alla città: da Montefalco alla Valnerina. Moltissimi sono stati i collaboratori e 3.000 le pagine scritte. Alla redazione della rivista hanno contribuito illustri professori, studiosi italiani e stranieri di fama internazionale come Adriano Peroni, Michelangelo Cagiano de Azevedo, i tedeschi Sydow, Schramm, Lehmann, Bischoff, gli spagnoli Claudio Sanchez Albornoz, de Palol, d'Ors, l'inglese Mackinney, i francesi Faral, Loyen, Le Goff, l'israeliano Toaff e molti altri.
La presentazione della nuova serie di “Spoletium”, in una veste grafica completamente rinnovata, coincide anche con l'avvio di un nuovo capitolo nella storia dell'Accademia Spoletina che solo da qualche settimana ha eletto quale suo presidente Liana Di Marco.
L'Accademia Spoletina, erede dell'antica accademia degli Ottusi, svolge oggi attività editoriale e di promozione culturale con conferenze, concerti e con l'apertura al pubblico della sua biblioteca. In alcuni repertori divulgati da università americane essa risulta come la settima fra le trenta accademie più antiche d'Europa.