La Piazza Grande di Gubbio tornerà finalmente ad essere fruibile, con una nuova veste estetica e un’importante operazione di consolidamento che si integra in un percorso di riqualificazione dell’Acropoli comprendente proprio piazza pensile, Arconi e Museo degli Antichi Umbri.
Dopo 9 mesi di lavori, partiti lo scorso luglio e finanziati per circa un milione di euro dal Ministero per i Beni Culturali e dal Comune di Gubbio, dal pomeriggio di domenica 28 aprile, con un cerimonia ufficiale, la Piazza più importante della città verrà restituita agli eugubini e ai visitatori, pronta per poter vivere al meglio il mese più bello per la città, quello che porta alla Festa dei Ceri (15 maggio).
Nel dettaglio, questi 9 mesi di lavori hanno riguardato la rimozione del vecchio pavimento e il consolidamento degli Arconi, in modo da garantire l’adeguamento dal punto di vista sismico e statico di una piazza che, specie in alcuni periodi dell’anno, è sottoposta ad un carico significativo, e un intervento di drenaggio acque e di impermeabilizzazione.
Il cantiere si è sviluppato in quattro fasi, la prima ha coinvolto la fascia sovrastante gli Arconi fino a metà scalea, ed è terminata a fine autunno. La seconda fase ha visto la recinzione del cantiere spostarsi fino a via XX Settembre, fino ai primi del 2024, mentre il sottocantiere successivo, ossia la fase 3, ha visto la piazza chiusa integralmente, con un camminamento sopra alla pavimentazione per accedere a Palazzo dei Consoli. L’ultima fase, che si sta chiudendo proprio in queste ore, ha visto la pavimentazione della zona a ridosso dell’accesso degli ascensori e del Palazzo del Podestà.
E’ stato un cantiere molto particolare, anche dal punto di vista archeologico: i lavori hanno infatti permesso di riportare alla luce reperti storici che hanno fatto riemergere antichi edifici e costruzioni che insistevano già sulla piazza (che fortunatamente non hanno fatto ritardare il cronoprogramma). Piazza Grande, infatti, è stata nel tempo oggetto di profondi cambiamenti – circa ogni 100 anni ci sono state modificazioni – dei quali oggi possiamo conoscere ulteriori dettagli e particolari.
Il progetto di ripavimentazione ha previsto l’uso di mattoni fatti a livello semiartigianale, con una grana e colorazione per le quali sono stati fatti studi e verifiche: un lavoro eseguito in un connubio tra materiali di origine naturale e un cotto certificato in grado di garantire la tenuta nel tempo. Il cantiere ha perfettamente rispettato i tempi di consegna: dalle 16,30 di domenica 28 aprile la città di Gubbio si riprenderà uno spazio importante, che renderà l’attesa del 15 Maggio ancora più bella e speciale.