Ha usato i social per conquistare la fiducia di quella donna, sposata e forse insoddisfatta del proprio matrimonio. Sicuramente ingenua, al punto da cedere al ricatto sessuale di quell’uomo che l’ha ingannata, usando una doppia personalità, in tutti i sensi.
La donna, sposata, aveva conosciuto quell’uomo, simpatico, su un noto social network. Ne era nata un’amicizia intrigante. I due si erano scambiati anche il numero di telefono. Poi, per gioco, la richiesta di fotografie sexy. Un gioco divertente, un’evasione della quotidianità familiare. E così, la donna, con quell’amico conosciuto in chat, si è spinta, pericolosamente, sempre più avanti nel loro gioco, sino a mandargli foto hard.
Ad un tratto l’uomo l’ha chiamata, fingendosi preoccupato, perché un suo conoscente gli aveva violato il cellulare, rubandogli quegli scatti e chiedendo un incontro con quella donna così piacente: quello era il”prezzo” per non pubblicare le foto in rete.
La donna ha accettato, disposta a tutto pur di evitare che il marito vedesse quelle foto. Ma all’incontro quello sconosciuto (che in realtà era il suo “amico” della chat, mai incontrato di persona) le ha chiesto esplicitamente di fare sesso in cambio del suo silenzio.
Ma lo sconosciuto ha preteso poi altri incontri, arrivando a violentare la donna, quando lei si è rifiutata di concedersi ancora. Fino a quando la donna non si è rivolta ai carabinieri. Che al seguente incontro concordato per quel ricatto sessuale diventato un incubo per la donna sposata, hanno fatto scattare le manette.