Aveva in corpo un ovulo con 50 grammi di eroina, ma è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile della polizia di Perugia: si tratta di un cittadino di origine marocchino, “pizzicato” mentre era in auto con la compagna, un’italiana originaria di Orvieto. Dopo una serie di controlli, effettuati anche a casa della donna, a Gualdo Tadino, la polizia ha scoperto un laboratorio per confezionare le dosi di droga, nonostante la donna fosse incinta. La donna è stato ora denunciata.
I fatti – La coppia al momento dell’arrestosi trovava a bordo di una Renault Clio, fermata sulla E45, in prossimità dello svincolo di Balanzano. Gli agenti hanno rintracciato i due durante alcuni controlli antidroga svolti sulle strade principali della zona. Il marocchino, clandestino e già più volte inquisito in passato, ha riferito agli agenti di essere di ritorno con la compagna da un viaggio a Napoli per fare gli acquisti di Natale.
Ma la polizia, dopo le perquisizioni della casa e dell’auto, ha trovato la droga. Poi ha condotto lo straniero al Silvestrini dove nel corso dei controlli radiografico è stato individuato l’ovulo.
Nell’abitazione della giovane – riferisce la Questura – sono state quindi sequestrate buste di sostanza da taglio (mannite), piccoli involucri di cellophane pronti per essere riempiti e saldati, un bilancino di precisione, oltre a circa 1.500 euro in banconote da piccolo taglio ritenuti frutto dell’attività illecita (altri 3.700 euro erano in un altro appartamento in uso all’extracomunitario, a Perugia). Il marocchino e la sua compagna sono infatti risultati disoccupati e privi di qualsiasi forma di reddito. Recuperati in casa anche due computer portatili, per i quali è stata ipotizzata la ricettazione.