Dopo aver sentito il medico del pronto soccorso dove la nuora era in osservazione, la polizia ha invitato il 70enne a mantenere la calma
Aggiornamento alle ore 10.14 del 14 agosto: L’Usl Umbria 2, in una nota pubblicata sul proprio sito internet, smentisce la ricostruzione dell’episodio fornita in una nota dalla Questura di Perugia. La permanenza della donna al pronto soccorso – dove è stata subito presa in carico – è stata di 4 ore. Qui l’articolo completo.
La nuora era da circa 16 ore al pronto soccorso di Spoleto e lui, stanco della lunga attesa, ha chiamato la polizia. E’ quanto accaduto nei giorni scorsi, con gli agenti del locale commissariato che sono intervenuti all’ospedale San Matteo degli Infermi dopo la telefonata di un 70enne.
L’uomo ha raccontato di aver chiamato la polizia dopo aver discusso con il personale sanitario perché, nonostante avesse accompagnato la nuora in ospedale alle 7.30, intorno a mezzanotte non era ancora stata dimessa. Il 70enne, stanco per quella lunga attesa, aveva quindi deciso di rivolgersi alla Polizia di Stato.
I poliziotti, a quel punto, hanno sentito il medico di turno al pronto soccorso che ha spiegato agli agenti che la donna era stata sottoposta a degli accertamenti che richiedevano tempi lunghi di attesa. A ritardare ulteriormente le procedure di dimissione, era stato anche l’arrivo di alcuni “codici rossi” sopraggiunti nel corso della giornata.
Dopo aver tranquillizzato l’uomo, gli operatori hanno invitato il 70enne a mantenere la calma e a mantenere un atteggiamento più consono al luogo.