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“Donca in corso” su cartelli lavori, “Adè me fo bellino”

Adè me fo bellino“, o “Chi bello vol comparì, qualcosa ha da soffrì“. A Perugia i lavori in corso si fanno col “donca”, e di fronte ai cantieri compaiono insegne con un grifetto panciuto che prova a rimettersi in forma, sollevando un bilanciere. Una di certo singolare strategia comunicativa, che ha diviso l’opinione di passanti, pedoni e del popolo di Facebook, tra chi la trova un'”idea simpatica” e chi “una bucciottata”, tanto per rimanere in tema di dialetto perugino, il “donca” infatti per i locali significa “dunque” (era l’interlocuzione con cui si iniziavano tutti i racconti davanti al focolare)  e, “dunque” ecco l’elenco dei lavori in corso.

I lavori. Il maquillage stradale dell’acropoli, messo in moto dall’amministrazione Romizi da agosto (un totale di 1 milione e mezzo per rifarsi il look) sta rivoluzionando Piazza Grimana, Piazza Cavallotti, Piazza Matteotti (già prima di agosto per la verità), Via Cesare Battisti, Galleria Kennedy e altri luoghi.

Il cartello “strappa sorriso”. Di fronte ai cantieri, come annunciato anche durante una conferenza stampa estiva, dall’assessore Calabrese e dal dirigente Ricci, campeggiano le insegne con il disegno del grifetto panciuto che parla con il “donca”. A comunicatori e amministratori evidentemente non piaceva il più popolare e inglese “Work in progress”, magari approfittando di un certo numero di turisti, riversatisi per le strade di Perugia con l’estate in corso. La tradizione va difesa, anche si parlasse di asfalto e sanpietrini. E allora meglio cercare di strappare anche un sorriso davanti ai disagi provocati dai lavori, “take it easy”, o meglio,  “lassa gì”.

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