“DON SERGIO DEVE RIMANERE CON NOI”. IN 1.500 FIRMANO APPELLO A VESCOVO BOCCARDO. ANCHE SU FACEBOOK - Tuttoggi.info

“DON SERGIO DEVE RIMANERE CON NOI”. IN 1.500 FIRMANO APPELLO A VESCOVO BOCCARDO. ANCHE SU FACEBOOK

Redazione

“DON SERGIO DEVE RIMANERE CON NOI”. IN 1.500 FIRMANO APPELLO A VESCOVO BOCCARDO. ANCHE SU FACEBOOK

Dom, 28/02/2010 - 22:43

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Monsignor Sergio Virgili sta per lasciare la parrocchia del Sacro Cuore. La voce circolava già da qualche giorno ma la conferma è arrivata oggi dal diretto interessato “entro l’estate me ne devo andare – dice don Sergio – ma io, finché sto bene e finché la comunità mi accoglie posso stare qui e aiutare chi ha bisogno”.

Il trasferimento di Mons. Virgili è uno dei primi passi verso quella riorganizzazione che l’Arcivescovo Renato Boccardo vuol avviare e completare entro la fine della prossima estate. Una ‘rivoluzione’ che coinvolgerà gran parte delle parrocchie della Diocesi e che probabilmente poterà ad unificare alcune circoscrizioni ecclesiastiche, soprattutto nel centro storico di Spoleto.

Per il momento solo voci (come quella, fortunatamente smentita, secondo la quale era prossima la chiusura della mensa dei poveri), che si rincorrono di ora in ora e toccano un po’ tutte le chiese dell’arcidiocesi. Di sicuro, a quanto ha potuto accertare TO®, ci sarà il trasferimento di tutti gli uffici della Caritas nell’edificio che ospita la mensa, proprio concentrare e ottimizzare gli sforzi di tutte le ‘opere’. Ma torniamo alla vicenda che ha messo in subbuglio i fedeli del Sacro Cuore.

Monsignor Boccardo starebbe valutando l’ipotesi di affidare a Don Sergio, che ha già da tempo raggiunto l’età pensionabile, un incarico di rilievo che gli consenta di continuare la sua opera pastorale tra la gente e per la gente. Un incarico che, com’è prevedibile, lo allontanerà dalla sua comunità.

I primi segnali di “dissenso” pacifico non si sono fatti attendere: da ieri i parrocchiani hanno iniziato una raccolta di firme davanti all’ingresso della chiesa. “Sono più di 1.500 quelle raccolte, 900 delle quali solo nella giornata di oggi”.

Federico, uno degli organizzatori dell’iniziativa, ci tiene a sottolineare che “nessuno vuole mettersi contro la decisione del vescovo, non vogliamo che le cose vengano fraintese. Auspichiamo pero che gli venga concesso di restare qui, tra noi, dove potrà aiutare un nuovo parroco a crescere, senza l’incombenza di tante responsabilità, dando il meglio di sé. Diventerebbe una guida spirituale per tutti, una cosa meravigliosa”.

Il candidato più gettonato per la successione sembra essere Don Edoardo, l’attuale parroco di San Sabino.

La dimostrazione dell’affetto e della solidarietà che i parrocchiani nutrono per Don Sergio è forte, una manifestazione trasversale che anima la comunità, in particolar modo i bambini.

“Dio fa che lo Tsunami non arrivi più grande di quello che è stato e che Don Sergio resti con noi” è stata l’invocazione dei piccoli credenti durante la preghiera dei fedeli alla messa delle 10 di oggi.

Annarita commenta così la notizia: “è vero che Don Sergio è un po’ cresciutello (77 anni, n.d.r.), ma per quello che ha fatto per la nostra parrocchia e dopo aver aiutato tanta gente si merita un po’ di più di quello che gli è stato offerto, si merita di restare a casa sua” .

Paola aggiunge: “capisco le ragioni del Vescovo, l’esigenza di riorganizzare la diocesi e so pure che Don Sergio è già in età pensionabile e che per il diritto ecclesiastico deve andare via. Però poterebbero affidargli un incarico meno impegnativo all’interno della parrocchia, senza sradicarlo dalla sua famiglia. Perché per Don Sergio noi siamo come figli e per noi lui è un padre, ha partecipato a tutte le nostre gioie e ha condiviso con noi i nostri dolori”.

“Ha fatto tanto per noi”, è la frase più ripetuta fra i parrocchiani e non solo. Tante le adesioni, anche della politica come i consiglieri Panfili e Lisci. È considerato un punto di riferimento e per quaranta anni ha stabilito un rapporto diretto e umano con la parrocchia, il quartiere, le famiglie. È stato Direttore della Caritas Diocesana ed il suo impegno sociale ha consentito la realizzazione di strutture di accoglienza innovative come la Casa per ragazze madri e la Casa del Sacro Cuore per Anziani.

Grande attenzione anche per i giovani e per lo sport: al Sacro Cuore è nata la Marconi Monini e oggi la parrocchia è dotata di un centro giovanile moderno e funzionale dotato di palestra. Alla raccolta di firme si è aggiunto uno strumento più innovativo, face book, dove alcuni ragazzi hanno dedicato una pagina a Monsignor Virgili e dove compaiono i primi segnali di dispiacere e delusione.


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