La notizia è da prima pagina: “Spostata nuovamente la manifestazione del Pd perché coincideva con le nuove puntate di don Matteo“. La prima pagina, per fortuna (o sfortuna?) del Pd è quella dell’irriverente sito satirico Lercio. Il riferimento non è al Pd umbro, ma alla serie di disavventure che, su e giù per lo stivale, sono state vissute quest’anno da quella che un tempo era la festa del Pci e che è divenuta poi un appuntamento dem, tra dibattiti, vino e salsicce.
E’ tutto umbro, invece, e lo resterà ancora, Don Matteo. Lercio lo presenta davanti alla Cattedrale di Spoleto, città dove sono ambientate le ultime fortunate storie del prete-detective che nell’ultima serie, la numero 11, ha tenuto incollati su Rai1 6 milioni 777mila telespettatori con il 30,18% di share.
E proprio da Spoleto, in occasione della festa che si è svolta lo scorso aprile al Teatro Nuovo “Gian Carlo Menotti”, Matilde e Luca Bernabei, presidente e amministratore delegato della Lux Vide, società produttrice della serie tv, hanno annunciato che la location per la 12esima serie sarà ancora la città del Festival dei Due Mondi, anche se con l’aggiunta di altre location (si ipotizza anche alcuni luoghi simbolo della vicina Valnerina colpita dal terremoto).
Cresce l’attesa per Don Matteo, ma riprese a Spoleto dal 2019
L’attesa è per la prossima primavera, quando Terence Hill salirà in sella alla sua inseparabile bicicletta per le vie di Spoleto. Fino ad allora, il Pd potrà organizzare edizioni invernali della festa dell’Unità.