Terni

Domenica delle Palme, a Terni una preghiera per la pace

In occasione della Domenica delle Palme, a Terni, ha avuto luogo un incontro interreligioso di preghiera per la pace.

Insieme ai fedeli, domenica 10 aprile, il vescovo di Terni, Francesco Antonio Soddu, sacerdoti diocesani, il sindaco di Terni, Leonardo Latini, immigrati e giovani di varia provenienza. E ancora, l’imam El Hachmi Mimoun, padre Vasile Andreca della chiesa ortodossa rumena, don Andriy Maksymovychdella della chiesa cattolica ucraina, della comunità Baha’i di Terni, dell’istituto buddista della Soka Gakkai.

Soddu: “Preghiamo per i fratelli segnati dal terrore della guerra”

“Anche nella nostra città – ha dichiaro monsignor Soddu – i responsabili delle religioni si sono riuniti per questo momento di incontro, in maniera comune, senza sincretismi, per rivolgere a Dio il comune desiderio di pace, il bene più grande per l’umanità”. “Siamo raccolti per pregare per i fratelli e le sorelle segnati, in questo periodo, dal terrore della guerra; il nostro pensiero va alle donne, agli anziani e ai bambini costretti a emigrare, agli uomini che si ritrovano a combattere”. “Abbiamo davanti a noi tutto il popolo ucraino e tutti coloro che, insieme al popolo ucraino, invocano il dono della pace. Con loro e per loro invochiamo l’infinita misericordia di Dio”.

Testi e preghiere di pace secondo le diverse tradizioni spirituali

I rappresentanti delle varie religioni, inoltre, hanno acceso il braciere della pace. Dopo di ciò sono stati letti testi e preghiere secondo le diverse tradizioni spirituali: tutti hanno evidenziato come in tutte le religioni la pace sia un valore imprescindibile. Un momento di silenzio in onore delle vittime di tutte le guerre, poi, ha preceduto l’intervento conclusivo del vescovo Soddu, che ha ricordato l’incontro interreligioso dello Spirito di Assisi, e i conflitti sparsi nel mondo.

“Dobbiamo coltivare la pace”

“Se la guerra non viene a caso – ha concluso Soddu – anche la pace non viene a caso. Questo significa che noi dobbiamo coltivare la pace, sempre dobbiamo adoperarci per la pace, a cominciare da ciò che lo Spirito di Assisi ci ha insegnato, richiamando il Poverello di Assisi, San Francesco”.

Questa preghiera, che abbiamo innalzato a Dio, sia per noi anche un ritorno, affinché dalle nostre famiglie, dai nostri ambienti, sappiamo essere veramente costruttori di giustizia e di pace”.