Valnerina

Distaccamento permanente vigili del fuoco Norcia, i sindaci “Non tolleriamo ripensamenti”

No allo “scippo” del distaccamento permanente dei vigili del fuoco di Norcia. A parlare è il sindaco di Preci, Pietro Bellini, che interviene anche a nome degli altri sindaci del territorio dopo la poca chiarezza sul futuro della qualificazione del distaccamento nursino e mentre i sindacati di categoria sono in parte divisi.

Una presa di posizione che arriva a pochi giorni dalla visita del sottosegretario Stefano Candiani e dei vertici nazionali e regionali dei vigili del fuoco alla sede nursina, sulla carta permanente ma in realtà in bilico stante l’assegnazione soltanto di metà del personale necessario.


Vigili del fuoco Norcia, irrisolta la questione del Distaccamento permanente | Candiani “Presenza non in discussione” | Foto e video


Sindaco di Preci “Non è accettabile un passo indietro”

Pietro Bellini, sindaco di Preci, anche a nome dei colleghi del comprensorio interviene sulla questione che da alcuni giorni ha scatenato reazioni a livello nazionale e locale per il fondato timore che quanto fatto dal precedente governo venga messo in discussione a scapito della sicurezza e del soccorso tecnico urgente. “Il distaccamento permanente dei Vigili del fuoco, istituito con decreto del Ministro Minniti nell’aprile del 2017 – afferma il sindaco Bellini – è una realtà che deve essere potenziata e non messa in discussione. Non è accettabile un passo indietro perché nulla potrà tornare ad essere come prima degli eventi sismici del 2016”.

“Abbiamo chiesto al Ministero dell’Interno – evidenzia il sindaco Bellini – la piena operatività del distaccamento permanente dei Vigili del fuoco con il completamento dell’organico e la realizzazione di una caserma moderna ed efficiente che non può essere più lasciata solo alla buona volontà dei singoli o delle istituzioni locali.  Vogliamo il distaccamento permanente dei Vigili del fuoco e non tolleriamo inopportuni ripensamenti a nostro danno e a favore di altri territori né, tanto meno, rivendicazioni personalistiche a scapito del territorio e della collettività della Valnerina”.

Per salvare una vita bastano pochi minuti ma per raggiungere alcuni luoghi del territorio della Valnerina, i pochi minuti spesso raddoppiano, triplicano, quadruplicano a causa della conformazione montuosa del territorio e delle inevitabili distanze: per questo motivo i sindaci del comprensorio attraverso apposite delibere di giunta, hanno preso atto dell’istituzione a Norcia di un distaccamento dei Vigili del fuoco permanente considerandola una grande opportunità per il territorio  sia per la qualità del servizio – garantito da professionisti 24 ore su 24 – che in termini occupazionali con 30 unità che dovranno risiedere in loco. Il distaccamento permanente dei Vigili del fuoco dell’alta Valnerina, uno dei corpi più preziosi nell’Italia di oggi, rafforza inoltre la presenza dello Stato in un territorio tuttora ferito dal sisma del 2016 portando a compimento un percorso iniziato dai Vigili del fuoco volontari di Norcia nel 1974.

“Basta con le incertezze. La Valnerina – conclude il sindaco Bellini – ha bisogno di certezze e di normalità: creare confusione attraverso ripensamenti dell’ultimo minuto non aiuta il territorio ma anzi, lo indebolisce ancora di più. Il distaccamento permanente dei Vigili del fuoco deve continuare ad essere una realtà a Norcia, come è stato fino ad ora, o in un altro comune dell’alta Valnerina!”.

Sindacati spaccati, Uilpa “Sottosegretario e Capo del Corpo vogliono risolvere la questione”

A difendere il distaccamento permanente a Norcia è anche la Uilpa Vigili del fuoco, sindacato che insieme ad altri a novembre aveva avviato lo stato di agitazione contro i vertici Vvf proprio contro i passi indietro annunciati sulla sede nursina. Il sindacato, però, con un documento a firma di Giuseppe Ferraro (segretario regionale Uilpa), Girolamo Colamarino (segretario provinciale) e Filippo Maria Ferdinandi (segretario provinciale aggiunto), nelle ultime ore ha voluto evidenziare anche la colpa dell’anomala situazione venutasi a creare. Che non va ricercata nei nuovi vertici dei vigili del fuoco (il nuovo capo del corpo nazionale, Fabio Dattilo, è stato nominato solo poche settimane fa), quando nei vecchi che non hanno portato a compimento quanto era stato previsto nel decreto del ministero dell’Interno Minniti nel 2017.

Il vociare di questi giorni – osservano Ferraro, Colamarino e Ferdinandi – ha risvegliato l’opinione pubblica ed anche le coscienze di molti, specialmente di quelli che si erano assopiti da tempo, sull’importanza di questo distaccamento. Come avviene in questi casi però, bisogna rimanere fedeli alla realtà dei fatti ed a tutto ciò che è accaduto in questi ultimi mesi. Il decreto del Ministro Minniti dell’11 aprile 2017 istituiva il Distaccamento di Norcia come sede permanente con 30 unità, successivamente, una circolare a firma del Capo del Corpo Ing. Giomi per garantire l’immediata operatività del Distaccamento assegnava in modalità transitoria 16 unità di Vigili permanenti a fronte delle 30 unità previste. Pertanto, con tale provvedimento dell’Ing. Giomi, avendo ricorso alla componente volontaria per garantire temporaneamente il soccorso tecnico urgente, si è trasformato temporaneamente il Distaccamento da Permanente a Misto.

Nel mese di novembre scorso, – ricorda il sindacato – si è evidenziata con forza una situazione di stasi da parte dell’Amministrazione Regionale e Provinciale dei Vigili del Fuoco che contestualmente auspicavano di convertire la sede di Norcia da presidio permanete a presidio volontario e ridistribuire le 16 unità operative di Vigili Permanenti nei Distaccamenti di Spoleto e Assisi. Il tutto dimenticando però che gli stessi Distaccamenti di Spoleto e Assisi, da quanto emerge dalle statistiche ufficiali annue, effettuano circa il 30% degli interventi sul comprensorio di Foligno, e, che le sedi in oggetto per garantire il soccorso nella zona di Foligno, sono costretti a lasciare scoperte le proprie sedi di competenza. Alla luce di questi fatti, si è deciso dunque di aprire uno stato di agitazione regionale unitario (Uilpa – Cgil – Cisal – Conapo – Usb), mentre le altre Organizzazioni Sindacali hanno preferito, sostenere e rafforzare la proposta dell’Amministrazione con comunicati congiunti verso i vertici del Dipartimento. Nel contempo i comunicati redatti individuavano come responsabile di tale situazione critica esclusivamente il Capo de Corpo Ing. Fabio Dattilo, attribuendogli dichiarazioni e responsabilità politiche sulla vicenda Norcia. 

Con rammarico siamo costretti a prendere atto della assenza di correttezza nell’informazione prodotta dalle altre sigle Sindacali, considerato senza ombra di dubbio che l’insediamento dell’Ing. Dattilo ai vertici del Corpo Nazionale è avvenuto da poche settimane, mentre come a tutti è noto i fatti che hanno condotto a tale situazione sono riconducibili esclusivamente ad altre persone.

A questo punto sorgono spontanee alcune domande: Come mai alcune coscienze critiche che si sono risvegliate in questi due giorni,  adesso gridano vendetta al cielo usando “grida spagnolesche”? Come mai solo oggi viene richiamata l’attenzione del Sottosegretario e del Capo del Corpo? Come Uil riteniamo che l’atteggiamento assunto dal Sottosegretario e dal Capo del Corpo, relativo ad una più attenta valutazione, sia da leggere come una conferma della volontà di risolvere la “questione
Norcia” con l’attivazione definitiva, nei prossimi mesi ad emergenza conclusa, del distaccamento permanente con le 30 unita effettive previste. Come Organizzazione Sindacale – annuncia la Uilpa – abbiamo già richiesto ufficialmente tramite il nostro Segretario Generale Alessandro Lupo un’incontro ai vertici del Dipartimento”.

Pd Norcia “Distaccamento realtà da potenziare”

A sostenere la necessità di potenziare il distaccamento dei vigili del fuoco di Norcia è anche il Partito democratico nursino. “Il distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco di Norcia – evidenzia il Pd –  dall’aprile 2017  grazie al Decreto del Ministro degli Interni Minniti  è una realtà che non richiede alcun supplemento di riflessione né, tanto meno, passi indietro. E’ questo il pensiero del PD di Norcia dopo la visita del sottosegretario Stefano Candiani che ha rimesso tutto in discussione, con il rischio di penalizzare ulteriormente la Valnerina già fortemente provata dagli eventi sismici del 2016 magari a vantaggio di altre realtà territoriali.

Senza nulla togliere al ruolo svolto dai volontari dei Vigili del fuoco negli ultimi 40 anni, l’istituzione di un distaccamento permanente, con professionisti operativi 24 ore su 24, costituisce un’opportunità non solo per il comprensorio della Valnerina ma anche per le regioni limitrofe, stante la morfologia dei luoghi, la posizione geografica, la distanza degli altri presidi di sicurezza e l’alta sismicità dell’area. Un’opportunità sottolineata, attraverso delibere di giunta, anche dei comuni di Cascia, Preci, Cerreto di Spoleto, Monteleone di Spoleto e Poggiodomo ma ben evidenziata dal Sindaco Nicola Alemanno che, anziché chiedere al sottosegretario Candiani l’invio del personale già assegnato (16 unità) e di quello mancante (14 unità) nonché la realizzazione di una logistica moderna ed efficiente, ha preferito rimanere nell’ambiguità, alimentando incertezza e divisioni con il forte rischio di compromettere quanto fatto fino ad ora.

Il Partito Democratico di Norcia non intende rimanere spettatore passivo di quanto sta accadendo e chiede con forza al Sindaco Alemanno e alla sua giunta di adoperarsi per rendere pienamente operativo il distaccamento permanente dei Vigili del fuoco abbandonando ogni indugio e tatticismo elettorale”.


Vigili del fuoco Norcia, Cgil e Cisal non ci stanno “Assegnare altre 14 unità fisse”