"Disservizi check-in online, Ryanair rimborsa i costi extra"

“Disservizi check-in online, Ryanair rimborsa i costi extra”

Redazione

“Disservizi check-in online, Ryanair rimborsa i costi extra”

Dopo l'istruttoria avviata dall'Antitrust sul periodo 2021-23. Codici: bene, ma vanno ripagate anche le spese del 2024
Ven, 15/11/2024 - 11:34

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Saranno rimborsati i viaggiatori che a causa del malfunzionamento del check-in online hanno avuto costi aggiuntivi per volare con Ryanair dal 2021 al 2023. Questo l’impegno assunto dalla compagnia aerea all’esito dell’istruttoria avviata dall’Antitrust per una possibile pratica commerciale scorretta.

L’Autorità aveva contestato le informazioni fornite sulle condizioni applicabili al check-in online e sul possibile aggravio di costi in caso di mancato check-in online. Ryanair si è impegnata appunto a rimborsare i consumatori che hanno sostenuto costi extra del check-in.

Per l’associazione dei consumatori Codici si tratta di un “passo avanti”, ma occorre anche rimborsare i viaggiatori che hanno subito aggravi di spesa per disservizi anche nel corso di quest’anno.

“Quella annunciata – dichiara infatti Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici – è una soluzione parziale del problema. Lo diciamo per due motivi. Il primo riguarda la tempistica. I rimborsi di Ryanair riguardano il periodo che va dal 2021 al 2023. Anche per il 2024, però, abbiamo segnalazioni sul check-in online. Proprio nelle settimane scorse abbiamo inviato una diffida alla compagnia, sottolineando una serie di problematiche che non vengono citate negli impegni assunti da Ryanair con l’Antitrust. Questo è il secondo motivo per cui riteniamo insufficienti gli impegni della compagnia. I viaggiatori che ci hanno contattato lamentano problemi tecnici che rendono inutilizzabile il check-in online. Abbiamo ricevuto segnalazioni sull’impossibilità di accedere al sito internet oppure all’app e sull’improvvisa interruzione della procedura a causa del malfunzionamento del sistema, che provoca una perdita delle informazioni inserite fino a quel momento. Così si viene dirottati sul check-in in aeroporto, che costa a differenza di quello online. Di questo, però, non si parla negli impegni assunti da Ryanair. Per questo riteniamo che sia stato fatto un primo passo avanti, ma che ne servano altri. Bisogna tutelare anche chi ha avuto problemi con il check-in online nel 2024″.

Conclude Giacomelli: “Confidiamo nell’operato dell’Autorità affinché vengano risolti questi aspetti. Dal canto nostro continueremo a raccogliere le segnalazioni dei viaggiatori, che hanno diritto ad un rimborso per i disservizi ed i costi extra dovuti al malfunzionamento del check-in online”.

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