Giovedì 19 giugno si celebra la solennità del Corpus Domini (Corpo del Signore), una delle principali feste dell’anno liturgico della Chiesa Cattolica, quella che chiude il ciclo delle feste del dopo Pasqua e che celebra il mistero dell’Eucaristia. A Spoleto l’arcivescovo Renato Boccardo presiederà la Messa in Duomo alle 18.00 e, a seguire, la processione eucaristica fino alla chiesa di S. Domenico.
La celebrazione del Corpus Domini di quest’anno è l’occasione per chiudere ufficialmente la Visita Pastorale dell’Arcivescovo alla Chiesa di Spoleto-Norcia, avviata il 14 ottobre 2012. Prenderanno parte a questa liturgia importante e significativa – oltre naturalmente ai sacerdoti, ai religiose e alle religiose – fedeli provenienti da tutte le parrocchie, in modo particolare i membri dei Consigli pastorali parrocchiali e dei Consigli parrocchiali per gli affari economici, i catechisti, i ministri straordinari dell’Eucarestia, gli operatori Caritas, i membri dei Gruppi liturgici e dei vari Movimenti, Associazioni e Gruppi. L’invito è esteso anche alle Confraternite (con i propri abiti e stendardi) e, accompagnati dai loro catechisti, ai bambini che quest’anno hanno ricevuto la Prima Comunione (con la veste bianca e un cestino di petali di fiori) e agli adolescenti che hanno ricevuto la Cresima.
«San Giovanni Paolo II – scrive l’arcivescovo Boccardo nel messaggio che verrà consegnato ai fedeli al termine della Messa del 19 giugno – definiva la Visita pastorale un “pellegrinaggio del Vescovo al santuario vivente del Popolo di Dio”. Con questi sentimenti sono venuto a voi come messaggero del Vangelo, per meglio conoscervi, per dirvi che Dio vi ama, che la Chiesa vi ama, che il Vescovo vi ama; per ricevere da voi l’incoraggiamento e l’esempio della vostra bontà e della vostra fede».
L’Arcivescovo è stato impegnato nella Visita Pastorale dal 14 ottobre 2012 al 19 giugno 2014. Si ricorda che il territorio ecclesiale di Spoleto-Norcia è suddiviso in 73 parrocchie, ha una superficie di 1836 km quadrati e si estende nelle Provincie di Perugia e Terni. Gli abitanti sono 104.000, i sacerdoti (diocesani e religiosi) 138, le famiglie religiose maschili 10, quelle femminili 7, i monasteri di clausura femminili 12, quelli maschili 2, i diaconi permanenti 5, i seminaristi (uno è stato ordinato diacono lo scorso 8 giugno) 4 e gli eremiti 6. Alcuni numeri della Visita Pastorale: mons. Boccardo è stato impegnato complessivamente per 229 giorni (interi o parziali); 134 sono le Messe che il Presule ha celebrato nelle varie parrocchie; 236 i centri abitati (grandi, medi e piccoli) in cui si è recato; 64 le scuole visitate (dell’infanzia, materne, elementari, medie e superiori, pubbliche e private); 46 i cimiteri ove ha guidato momenti di preghiera per i defunti; 55 le associazioni di volontariato, opere di carità, associazioni culturali e di categoria visitate o incontrate; 48 le aziende (piccole, medie e grandi, pubbliche o private, a conduzione familiare o no, in crisi o in “salute”) delle quali ha varcato i cancelli e incontrato i proprietari e i lavoratori; moltissime le persone malate e anziane che l’Arcivescovo ha visitato nelle case, nei pensionati, nei centri di riabilitazione e negli ospedali; molti, naturalmente, gli incontri pastorali e i momenti di preghiera, tra cui molti con i giovani, speranza della società e della Chiesa; le prime parrocchie visitate sono state quelle di Baiano di Spoleto, Montemartano di Spoleto e Firenzuola di Acquasparta; le ultime quelle di Montebibico e di Monteluco a Spoleto; il Presule è stato accolto in tutti i Comuni presenti sul territorio della Diocesi (il primo Cascia, l’ultimo Spoleto); mons. Boccardo ha visitato tutti i monasteri di clausura, le case religiose maschili e femminili, così come ha incontrato gli eremiti. In ogni luogo e da chiunque l’Arcivescovo è stato accolto con cordialità e gioia.