di Sergio Grifoni (*)
Signor Sindaco,
la recente finanziaria emanata dal Governo centrale, ed approvata dal Parlamento, riserva un trattamento di favore a quei Comuni che riescono ad economizzare sulle spese correnti e non. Verranno cioè premiati i cosiddetti Comuni virtuosi. Per tale ragione, la interpello al fine di sapere se l’ Amministrazione da lei presieduta condivide la possibilità di arrivare già da subito ad una diminuzione di spesa, ovvero la soppressione dell’ASE, la nostra Azienda Municipalizzata.
Questa Società, se la memoria non mi inganna, fu a suo tempo costituita con due precisi obiettivi:
a) estrapolare alcuni servizi, soprattutto manutentori, dalle competenze dirette del Comune, allora oberato da troppe mansioni gestionali;
b) riuscire, nel tempo, ad erogare i servizi stessi, non solo nel nostro territorio, ma anche nei Comprensori vicini.
Varie vicissitudini e mutamenti delle normative e delle strategie, hanno fatto naufragare completamente il secondo obiettivo. Se riprendiamo invece in considerazione il primo, ci accorgiamo che i servizi erogati si sono assottigliati, soprattutto per l’esistenza di altri soggetti all’uopo delegati (vedi VUS).
Non solo! Per il nostro Comune sembrerebbe che ci sia un enorme aggravio economico, legato soprattutto alla corresponsione dell’IVA. Tale imposta, infatti, il Comune parrebbe sia costretto a pagarla in relazione ai servizi garantiti dall’ASE, senza alcuna possibilità di recupero, se non un piccolissimo rimborso garantito dallo Stato Non stiamo parlando, signor Sindaco, di pochi soldi, ma di circa 600.000 € all’anno.
A questa spesa, si va ad aggiungere quella del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale. Per il primo organo occorrono circa 40.000 € all’anno, mentre per il secondo, considerando che i Sindaci guadagnano 103 € all’ora nel corso delle riunioni, oltre alla competenza fissa, ce ne vogliono altri 30.000 €.
Allora mi chiedo e, con la presente, Le chiedo: perché non proviamo, virtuosamente, a risparmiare questi soldi?
Visto che gli obiettivi iniziali non sono stati pienamente perseguiti e visto che l’Azienda in parola è gestita in forma ridotta, perché non la chiudiamo e ci riprendiamo come Comune tutte le sue competenze? I servizi erogati attualmente dall’ASE rimarrebbero tutti, compresi i dipendenti, che potrebbero passare sotto il coordinamento dell’Ingegnere Capo del Comune. Una persona professionalmente competente, a mio avviso, è più che sufficiente per gestire una squadra operativa. Nell’arco dei prossimi tre anni, andremmo a risparmiare circa 2 milioni di euro e, visto i tempi che corrono, per una città come la nostra non sarebbe poco.
Oltre alla risposta a questa mia interpellanza in Consiglio Comunale, La invito signor Sindaco a valutare la possibilità di discutere la presente proposta in sede di Commissione Consiliare competente.
(*) Consigliere comunale Prima Spoleto – Udc