"La proposta prevedeva, come unica sostanziale differenza rispetto al passato, la verticalizzazione tramite accorpamento dell'istituto comprensivo De Filis e della direzione didattica Don Milani".
“Ad appena un mese di distanza dall’annunciato dimensionamento della rete scolastica l’amministrazione comunale è già costretta a fare marcia indietro”.
A dichiararlo, in una nota, Cinzia Colagrande, coordinatrice Scuola e Relazioni sindacali M5S Terni. “La proposta prevedeva, come unica sostanziale differenza rispetto al passato, la verticalizzazione tramite accorpamento dell’istituto comprensivo De Filis e della direzione didattica Don Milani. Ebbene, a distanza di un mese è già arrivata la revoca del provvedimento”.
“Un tentativo analogo era già stato fatto in passato ma, oggi come allora, vale la pena di ricordare che un provvedimento adottato prendendo in considerazione soltanto criteri numerici presenta criticità spesso maggiori di quelle che si propone di risolvere. Come evidenziato da più parti, sia dai docenti che dai genitori, la perdita di autonomia di un istituto va ben oltre il disagio dello spostamento fisico della segreteria centrale o del suo inevitabile sovraffollamento”.
“La fusione calata dall’alto di due istituti può sembrare la soluzione più semplice e rapida rispetto a una rimodulazione complessiva della rete scolastica territoriale elaborata in maniera condivisa. Ma è quest’ultima l’unica strada da percorrere, come anche ribadito dalle stesse famiglie, che ancora una volta con la loro mobilitazione sono state decisive, riuscendo a far riconoscere all’assessore alla Scuola e a tutta la giunta comunale come fosse prioritario valutare in maniera più attenta le ricadute del provvedimento sul tessuto sociale e culturale del territorio, acquisendo tutti gli elementi necessari e, soprattutto, senza opinabili fughe in avanti rispetto alla normativa nazionale”.