Grazie ad una Convenzione operativa si sbloccano i finanziamenti per lo sviluppo della banda larga sul territorio dell’Umbria. Si tratta di dieci milioni di euro, sette di competenza del Ministero per lo sviluppo economico – Dipartimento per le Comunicazioni, e tre milioni della Regione, che saranno utilizzati per dotare tutta l’Umbria delle infrastrutture necessarie per una copertura pressochè totale attraverso la banda larga. La giunta regionale infatti, su proposta dell’assessore alle infrastrutture tecnologiche ed immateriali Stefano Vinti, ha deliberato l’Accordo di Programma per lo sviluppo della Banda Larga ed il relativo schema della Convenzione Operativa che ora dovrà essere approvato definitivamente dal Comitato tecnico nazionale.
Il meccanismo operativo prevede che la Regione mette a disposizione del Ministero il suo cofinanziamento pari a tre milioni di euro di cui 1.700.000 euro a valere sui fondi POR‐FESR 2007‐2013, e 1.300.000 euro a valere sui fondi del PAR‐FSC 2007‐2013. Sarà lo stesso Ministero, attraverso le sue strutture, a realizzare gli interventi previsti nel Piano tecnico regionale. “Con questo finanziamento, ha dichiarato l’assessore Vinti, l’Umbria potrà essere in linea con l’obiettivo posto dall’Agenda Digitale Europea per quanto riguarda il primo livello di copertura ( disponibilità di accessi base, 7 Mbps, per tutti i cittadini entro il 2013) e potremo poi dedicarci agli altri due obiettivi comunitari che indicano, entro il 2020, la disponibilità di accessi a 30 Mbps per tutti i cittadini e la disponibilità di accessi a 100 Mbps per il 50% delle abitazioni. La diffusione estesa della banda larga sul territorio regionale abiliterà in modo significativo l’erogazione di servizi on-line per i cittadini e le imprese, la diffusione dell’informazione, la condivisione ed accessibilità del patrimonio regionale, l'inclusione dei cittadini nella vita amministrativa regionale, l’adozione di nuove tecnologie a supporto dell’innovazione e del cambiamento nel campo sociale, sanitario ed economico. L’esigenza della banda larga a beneficio di tutti i cittadini è quindi un fattore chiave per lo sviluppo della Società dell’Informazione ed, in Europa, si evidenzia ormai come una delle linee di sviluppo più significative”.
“L’indisponibilità delle connessioni a banda larga, ha sottolineato Vinti, acuisce la condizione di svantaggio di molte zone della Regione Umbria, per le quali la possibilità di disporre delle moderne tecnologie rappresenta invece uno dei fattori chiave per la promozione di efficaci azioni di sviluppo economico e sociale: l’accesso all’informazione che le moderne tecnologie permettono è fonte di ricchezza per molti ma, per chi non ha garantita tale opportunità di accesso, di maggiore disuguaglianza. La Regione Umbria, nel corso degli ultimi anni, ha attuato numerosi interventi volti alla riduzione del digital divide sul territorio regionale attraverso anche diverse modalità. In linea con gli interventi realizzati, l’Amministrazione regionale ritiene ad oggi importante investire sullo sviluppo di infrastrutture di backhauling, quale condizione necessaria al potenziamento ed estensione delle reti di accesso”.
Dall’analisi condotta dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) sugli ambiti territoriali in digital divide, che sintetizza lo stato della copertura con servizi a larga banda su rete fissa della Regione Umbria, rappresentata in termini di aree servite da nodi di accesso a cui è attestata la rete in rame, si evince che, al 30 giugno 2013, il 91 per cento della popolazione telefonica della regione dispone di una connessione a larga banda in modalità Full (con banda teorica di almeno 7Mbps) e il 2,8 per cento in modalità Lite (con banda teorica di 640Kbps). Il rimanente 6,2% della popolazione risulta essere totalmente sprovvista di servizi ADSL. L’obiettivo del programma, coerentemente con il Piano Nazionale Banda Larga, è l’infrastrutturazione dei territori regionali, attualmente non coperti, mediante la realizzazione di nuove reti in fibra ottica che consentono l’abilitazione all’offerta di servizi di connettività in Banda Larga attivabili dagli operatori di telecomunicazione.
Sulla base dell’analisi condotta dal MISE, che tiene conto dei risultati della Consultazione 2012 rivolta agli operatori di telecomunicazione, è stato definito, congiuntamente con l’Amministrazione regionale, l’elenco degli interventi infrastrutturali nel territorio umbro. In virtù di ciò, rimuovendo il deficit infrastrutturale, si promuoverà presso gli operatori di settore l’utilizzo dei nuovi portanti in fibra ottica, per la fornitura del servizio di connettività veloce all’utente finale che riguarderanno altre 84 località attualmente sprovviste di copertura.