Non viene ascoltata dalla Vus, l’assessore all’ambiente del Comune di Spoleto, Agnese Protasi, nonostante l’ente possieda il 28,52% delle quote dell’azienda partecipata dai 22 comuni della valle umbra sud.
E così ha deciso di scrivere una lettera aperta, alla città ed alla stessa Valle umbra servizi. Perché si sappia che i problemi lamentati da più parti (sulla differenziata ma anche lo spazzamento) non dipendono dalla disattenzione dell’amministrazione comunale, ma dalla sua difficoltà di incidere nelle scelte e nell’attività della Vus.
Tutto ciò, nonostante, come detto, il Comune di Spoleto sia il secondo in ordine di importanza all’interno dell’assemblea dei soci (prima c’è il Comune di Foligno con il 47,35% delle quote, terzo invece Spello con il 4,96%). Ma anche nonostante da 2 anni e mezzo il presidente dell’azienda partecipata, Vincenzo Rossi, sia spoletino, anche se voluto da Foligno e dalle amministrazioni comunali afferenti al centrodestra.
Già in passato il Comune di Spoleto aveva avuto da ridire sulla gestione della Vus. Con tanto di lettere formali inviate dal segretario comunale (come avvenne sotto la Giunta Cardarelli in merito all’assegnazione degli appalti). In questo caso, invece, non è chiaro se, oltre alla lettera aperta ed a segnalazioni, l’amministrazione Sisti ed in particolare l’assessore Agnese Protasi abbiano diffidato l’azienda partecipata con atti formali o meno.
Di certo questo sfogo pubblico potrebbe essere un primo passo affinché le cose possano cambiare visto che la via del dialogo non avrebbe funzionato. La situazione, poi, non sembra essere migliore negli altri comuni dell’ambito territoriale.
Chissà se anche la Regione Umbria si può attivare: sulla raccolta differenziata, ad esempio, i numeri parlano chiaro. L’area servita dalla Vus rappresenta il fanalino di coda nel territorio regionale in quanto a percentuali: va leggermente meglio Foligno, mentre in Valnerina la differenziata è praticamente inesistente.
E presentando il piano regionale dei rifiuti, da Palazzo Donini avevano annunciato interventi ad hoc per i territori più indietro sulla differenziata. Ma finora tutto sembra tacere.
“Da anni Spoleto – ricorda nella sua lettera aperta l’assessore Agnese Protasi – è ultima nella classifica della percentuale di raccolta differenziata a livello regionale. Da troppo tempo la mia città vive le conseguenze legate alla disorganizzazione in merito ai servizi di igiene urbana. Lo stesso vale per altre realtà locali, come Foligno, da dove arrivano simili premesse. Dopo mesi d’incontri, telefonate, segnalazioni e promesse, la situazione è ancora gravosa. Come Assessore e amministratore non ho più modo di pazientare. I tempi di una vera ri-organizzazione dei servizi sono arrivati, anzi direi passati, perché quanto viene offerto non è all’altezza delle necessità che merita il nostro territorio.
Il 7 Aprile scorso c’è stato un incontro tra l’amministrazione comunale e i responsabili del VUS per definire un’urgenza che ormai non ha più tempo. In seguito, da parte dello stesso VUS, è stato presentato un programma di servizi d’igiene urbana ancora troppo generico e non attuato in modo funzionale“.
Nel mirino dell’assessore anche la stazione ecologica cittadina: “Dopo mie diverse segnalazioni di presenza di amianto dentro gli inerti dell’isola ecologica di Santo Chiodo, mi era stato promesso che nel giro di 15 giorni si sarebbe smaltito il tutto. Sono passati quasi due mesi e nulla si è mosso. Molti mezzi sono fermi, nei centri di raccolta alcuni materiali non vengono nemmeno più raccolti dagli operatori“.
“Tutti i miei colleghi amministratori ed i consiglieri comunali – evidenzia Protasi – sono bombardati di messaggi da parte dei cittadini per segnalare troppe mancanze riguardo la raccolta dei rifiuti nelle periferie e nelle aree verdi pubbliche. Ci sono frazioni che attendono da anni il servizio porta a porta, nonostante abbiano già preso nota delle informative specifiche.
Anche in Consiglio Comunale, dopo aver letto le notizie della stampa locale, è arrivata la segnalazione riguardo all’esclusione di diversi candidati dagli ultimi concorsi VUS.
Vero che la questione è in mano agli avvocati, ma come cittadina e amministratore mi sarei aspettata trasparenza massima verso la cittadinanza da parte di una partecipata del Comune”.
“Non si può continuare – dice ancora l’assessore Protasi – con questo caos. Il Comune di Spoleto risulta sempre ottemperante nel pagamento del servizio, va da sé quindi la pretesa di ricevere la stessa precisione. Per questi motivi scrivo questa lettera aperta chiedendo pubblicamente al VUS di accelerare il necessario cambio di passo che Spoleto merita. Serve incrementare i servizi su tutto il territorio comunale, al centro come nelle periferie. C’è bisogno di efficienza ed efficacia sia in termini di igiene urbana che di miglioramento del servizio porta a porta. Si migliori la comunicazione con i cittadini anche con l’apertura di sportelli o uffici per le segnalazioni, aumentando così le interlocuzioni con chi paga le tariffe definite in modo puntuale. Spoleto merita un VUS diverso.
Aspetto al più presto sul mio tavolo un programma definito nel dettaglio che ci consenta, anche attraverso degli indicatori di qualità e effettiva erogazione dei servizi, di poter migliorare costantemente il servizio e di ridare a questa città la dignità che le spetta. Da parte mia e di tutta l’amministrazione comunale rimane la totale disponibilità a valutare ogni soluzione e proposta che il VUS vorrà mettere in atto. Ma pretendo celerità“.