Doveva espiare una pena definitiva da 4 anni e 8 mesi di reclusione derivante da ben due condanne, invece era domiciliata da qualche tempo a Città di Castello.
Sono stati proprio i carabinieri tifernate a catturare una 50enne di origine campane dando esecuzione ad un provvedimento restrittivo emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di Nola (NA).
La prima condanna ai suoi danni è arrivata infatti proprio in seguito ad un’indagine dei carabinieri di Castello di Cisterna, sempre nel napoletano, che nel 2014 avevano arrestato la donna con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, cogliendola in flagrante con circa 160 grammi di cocaina, 180 di marijuana e 2 kg di hashish.
La seconda condanna consegue invece un’indagine svolta dai carabinieri di Acireale (CT) nel 2018, che avevano accertato come la donna, accedendo in modo fraudolento ai sistemi informatici di un’azienda catanese, era riuscita a sottrarre alcune somme di denaro fatte confluire su conti corrente a lei riconducibili.
In virtù delle due condanne definitive, come detto, il Tribunale di Nola ha emesso un provvedimento di esecuzione pene concorrenti, quantificando la pena che la donna dovrà espiare in 4 anni ed 8 mesi di reclusione, oltre che una pena pecuniaria di euro 8.900 euro. La 50enne è stata infine associata alla Casa Circondariale di Perugia.