Deve scontare quasi 26 anni di carcere in Italia, la Procura lo rintraccia e lo fa arrestare in Albania, grazie alle attività del suo ufficio SDI costituito da un appartenente alla polizia penitenziaria. Il 55enne era latitante dal luglio del 2015 ed è stato fermato a Durazzo. Deve espiare una pesante pena di ben 25 anni, 7 mesi e 21 giorni di reclusione, frutto di quattro condanne, per vari reati tra cui spicca quello per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti commesso in varie regioni del centro Italia.
L’individuazione del latitante, che si avvaleva di ben sette alias, è stata resa possibile grazie all’attività della Procura Generale di Perugia, che ha eseguito numerose e complesse ricerche mirate al suo rintraccio. L’ordine di carcerazione è stato inviato alla polizia albanese, che ha eseguito l’arresto.
Partendo dall’indagine ed individuazione delle persone con cui il latitante si presumeva tenesse rapporti, si è concentrata l’attenzione sulla sorella, che si trova in territorio Italiano, e sulla moglie e sul figlio del latitante che risiedono in territorio straniero. Le preziose informazioni sull’attuale domicilio e sulle esatta generalità, fornite dalla Procura generale, hanno consentito alla polizia albanese, tramite l’Interpol, di assicurare alla giustizia il latitante che era uso spostarsi in Europa, con impiego di false identità.
Attualmente il soggetto è in attesa di estradizione verso l’Italia.