Esattamente a 30 giorni dall’apertura delle urne per le elezioni amministrative 2022, il prossimo 12 giugno, scade il termine per presentare le candidature ufficiali dei sindaci e liste a sostegno.
Per questo motivo gli uffici comunali dei sette comuni che andranno al voto in Umbria per rinnovare sindaco e consiglio in questo 2022 sono stati aperti tutta la giornata di ieri e oggi 14 maggio fino alle ore 12:00 come termine ultimo.
Nella provincia di Perugia si contano 6 rinnovi di amministrazione comunale a Cascia, Deruta, Monteleone di Spoleto, Poggiodomo, Valtopina e Todi (unico comune sopra i 15mila abitanti. Mentre nella provincia di Terni sarà solo Narni (>15mila abitanti) ad andare alle urne. Va ricordato che nelle città che superano la soglia demografica sopra citata, sarà obbligatorio il ballottaggio (26 giugno) nel caso in cui nessun candidato dovesse superare il 50 per cento dei voti.
Sono dunque ormai delineati gli scenari della campagna elettorale che vede scendere in campo nelle due città più grandi:
Le liste presentate oggi saranno ora prese in esame da parte della commissione elettorale circondariale, che ne verificherà la candidabilità di ogni singolo nominativo.
Sono due i comuni umbri che affrontano la tornata elettorale prima del termine naturale del loro mandato. Il primo è Poggiodomo, il più piccolo comune dell’Umbria con i suoi 135 abitanti, che ha visto l’arrivo di un commissario prefettizio dopo una serie di dimissioni all’interno del Consiglio. L’altro comune commissariato è Valtopina, comune che ha visto sfiduciato l’ex sindaco Lodovico Baldini.
Una nota curiosa è che tutti e due i comuni sono “caduti” lo scorso ottobre 2021 a distanza di neanche 20 giorni.
[8 ottobre 2021] – Poggiodomo, si dimettono politici e dipendenti: Comune commissariato
[27 ottobre 2021] – Valtopina, sfiduciato il sindaco Baldini: arriva il commissario
Il 12 giugno dalle ore 7 alle ore 23 tutta l’Umbria sarà chiamata al voto e non solo nei sopra menzionati 7 dei 92 comuni presenti in regione, perché si voteranno anche i referendum abrogativi sui cinque quesiti ammessi dalla corte costituzionale ex art. 75 della Costituzione: