I lavori di smantellamento del complesso ex Palazzetti a Ponte San Giovanni
Il braccio meccanico che “addentava” un balcone dell’Ecomostro di Ponte San Giovanni, l’edificio ex Palazzetti conosciuto anche come “Hotel Gomorra”, era stato salutato con un applauso liberatorio. Era il 21 marzo scorso, giornata simbolo, perché dedicata alle vittime delle mafie.
Calcinacci che cadono dai balconi demoliti. Poi, nulla o quasi. Al punto da indurre qualcuno a pensare che fosse stata tutta una finta. Siamo andati sul posto a verificare. In realtà i lavori di demolizione stanno continuando. All’interno degli appartamenti non ultimati. Che gli operai stanno liberando da tubature, impianti ed altri materiali che devono essere smaltiti in un determinato modo. Per poter poi avviare la demolizione definitiva di uno dei palazzoni ed intervenire anche su altri edifici del complesso.
I sacchi di materiali pieni, i resti delle tubature ed anche nuovi detriti in cemento, presenti all’interno di quelli che dovevano diventare appartamenti e uffici, testimoniano il lavoro che gli operai della ditta incaricata stanno effettuando.
Le demolizioni nell’area ex Palazzetti sono del resto elemento fondamentale del PINQuA 1 (‘PS5G’) della Regione Umbria e del Comune di Perugia per Ponte San Giovanni. Programma che prevede la riqualificazione dell’ex Palazzetti, la valorizzazione delle aree archeologiche dei Volumni e Palazzone, l’impianto fotovoltaico e il recupero dell’area ex De Megni.
Lo smantellamento, dunque, sta proseguendo. Nonostante i timori in tempi di inaugurazioni pre-elettorali da una parte e di annunci dall’altra, magari anticipati per non incappare nel silenzio imposto dalle regole della par condicio.