“La vicenda dei mercatini di Natale e dei contrasti tra Confcommecio e Confesercenti è un’occasione persa per la città: oltre che dimostrare una mancanza di regia da parte dell’amministrazione comunale, sia nel livello politico che amministrativo”.
Questo il duro attacco del circolo folignate del Nuovo Centro Destra.
“Il litigio per come sistemare le tensostrutture in piazza è l’ultimo episodio di una disputa che si protrae da troppo tempo, dove il comune è spettatore colpevolmente passivo – rincara la dose, il coordinatore Mirco Menicacci – da anni, ormai, c’è una rivalità tra le due associazioni di categoria dei commercianti, ma lottando tra loro non fanno il bene della città, né dei propri associati. Anzi – prosegue – le due associazioni di categoria, senza che l’amministrazione comunale facesse nulla, stanno combattendo una battaglia senza esclusione di colpi per accaparrarsi le tessere dei commercianti, la gestione dei servizi e dei finanziamenti, che sono il vero business che interessa veramente“.
Parole pesanti quelle degli alfaniani, che arrivano nel momento più infuocato dei rapporti tra le due sigle.
“In questa continua lotta, la città ci rimette, e l’amministrazione comunale è così debole che non riesce a mettere intorno ad un tavolo i contendenti per dare loro regole certe in modo che le attività che svolgono siano un valore aggiunto per la città. Anche da queste cose si capisce la mancanza di visione strategica per la nostra città – si legge nalla nota Ncd – ed una mancanza di autorevolezza dell’amministrazione.
Questa situazione ha portato, il fine settimana scorso, a far partite alla volta di Bevagna un gruppo di venti camper che erano arrivati in città e, delusi nelle aspettative, si sono poi diretti nella città medievale.
“Sarebbe opportuno che il comune, anche quando concede un semplice patrocinio, sia più attento. Sembra, poi, che sia il comune che la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, abbiano concesso finanziamenti – prosegue Menicacci – se così fosse, con soldi pubblici e para-pubblici, invece di arricchire l’immagine della città, è stata danneggiata. Infine anche gli espositori sono arrabbiati, perché hanno speso molti soldi per comprare lo spazio per stare a Foligno durante tutto il periodo natalizio, e si aspettavano una realtà ben più dinamica: pare che qualcuno se ne andrà e non verrà più a Foligno”.