Bandecchi 'fa parlare il sedere', Ferranti risponde "To dovrebbero portare via con la camicia di forza". Show social a colpi di video
A forza di scherzare alla fine se le sono date: via social, si intenda. Teatrini e gag tra lo storico consigliere di Forza Italia, Francesco Maria Ferranti, e il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, non sono una novità per Terni, ma è lecito porsi sempre la stessa domanda: fino a che punto tutto ciò è istituzionalmente tollerante? Questa volta la schermaglia social, a suon di video, sembra particolarmente ‘fanciullesca’, tra velate minacce, sindrome di ‘chi ce l’ha più grosso’ e sfottò su chi ha i capelli da tagliare e di chi è invece è ‘pelato’ si è tornati all’asilo: roba da ‘gne gne gne’ e da ‘specchio riflesso’ e, in un attimo, torniamo tutti bambini all’asilo.
Il teatrino di Bandecchi
Durante la schermaglia social, Bandecchi ha il ‘colpo di genio’ e improvvisa un teatrino con mano dipinta a forma di quello che il consigliere Ferranti ha definito ‘sedere’. “Bandecchi è occupato a lavorare, perciò ha detto a me di dirti quello che pensa – il sindaco di Terni ‘fa parlare il sedere’ simulato con la mano – se tu avessi fatto soltanto una delle cose che lui ha fatto nella sua vita negli ultimi 22 secondi, tu non saresti quello che sei”.
Ferranti “Ti dovrebbero portare via con la camicia di forza”
Come non aspettarsi la replica del consigliere Ferranti? Eccola, a ‘beneficio’ di tutti: “Ho visto l’ultimo video del sindaco di Terni, Bandecchi, dove con una manina fa una sorta di sedere e parla di me. Cioè, signori: oltre a tutti i fallimenti amministrativi questo è il sindaco di Terni, uno che fa le marionette e il teatrino e le manine e si diverte cercando di prendere per il culo gli altri. In realtà, sindaco Bandecchi, l’unico che si prende per il culo da solo sei tu, tra balle, bugie, fallimenti, promesse non mantenute e un po’ di bullismo in consiglio comunale: se fossimo in una paese normale ti dovrebbero portare via con la camicia di forza”.
Ah, dimenticavamo: gne, gne, gne.