E’ stata emanata in queste ore un’ordinanza sindacale (n° 178) per la tutela dell’igiene pubblica, con particolari doveri e divieti nei confronti dei proprietari di cani nei luoghi pubblici di Città di Castello.
L’obiettivo è quello di risolvere il degrado su strade, marciapiedi, piste ciclabili, piazze, parcheggi, parchi e aree verdi, a causa della presenza di escrementi di cani, con conseguenti rischi per la salute della cittadinanza.
In sostanza, nel testo dell’ordinanza, da ieri (22 luglio) “è vietato lasciare i cani liberi di vagare incustoditi nei luoghi pubblici, prescrivendo l’uso del guinzaglio, nonché della museruola per cani di media e grossa taglia, all’occorrenza”. E’ inoltre “vietato condurre i cani nei pressi delle aree giochi per bambini all’interno di spazi e parchi pubblici del territorio comunale”.
Tra gli obblighi vi sono invece quello di “provvedere immediatamente alla raccolta delle deiezioni, alla pulizia dei luoghi e al corretto smaltimento delle stesse”, oltre a “portare con sé, al fine del rispetto del primo obbligo, strumenti quali paletta e/o sacchetto idoneo per la raccolta delle feci animali e di munirsi di un contenitore con acqua, in quantità sufficiente per dilavare le deiezioni”.
Da queste disposizioni sono esonerati gli animali da guida per i ciechi, i cani della Protezione
civile e delle forze dell’ordine, nell’esercizio dell’attività istituzionale. Per tutti gli altri le violazioni agli obblighi – sui quali vigileranno Polizia locale e altri corpi militari – comportano l’erogazione della sanzione da un minimo di 75 euro ad un massimo di di 500 euro.