Orvieto, Spi Cgil organizza manifestazione in piazza per il 17 giugno. Focus casa di comunità "Un'opportunità"
Si torna in piazza per la sanità pubblica e universale ad Orvieto: l’appuntamento è per sabato 17 giugno alle ore 10.30 in piazza della Repubblica, dove lo Spi Cgil, Lega intercomunale dell’Orvietano, chiama la popolazione tutta a manifestare per “ribellarsi al progressivo smantellamento della sanità territoriale al di là delle promesse e dei proclami”.
“L’Umbria in generale e il nostro territorio in particolare – scrive in una nota il sindacato dei pensionati orvietano – sono caratterizzati dalla distribuzione della popolazione in piccoli centri, da un’età media molto elevata (il 35% della popolazione ha più di 75 anni) e da una generale e crescente insoddisfazione rispetto alla sanità pubblica, come emerso con chiarezza dall’indagine svolta dallo Spi Cgil sulla condizione degli anziani nella provincia di Terni”.
“Degrado sanità pubblica”
“Lo stato di enorme degrado in cui versa la sanità pubblica è un problema che richiede la nostra attenzione e riflessione – insistono dallo Spi orvietano – L’elenco delle criticità lo conosciamo ma è opportuno ribadirlo: carenza di medici di base e sanità territoriale ridotta all’osso; mancate assunzioni di personale sanitario; carenza di medici specialisti e ricorso a soluzioni estemporanee come i ‘medici a gettone’; liste d’attesa appaltate alle strutture private convenzionate; assistenza domiciliare lentamente depauperata; riabilitazione territoriale ridotta a minimi termini, con 4 operatori su 3 servizi; un ospedale ‘malato’, che sulla carta è Dea di primo livello, ma nella realtà versa in gravi condizioni senza servizi e personale; una neuropsichiatria infantile condanna a tempi biblici le famiglie per la diagnosi e per la presa in carico”.
Ipotesi casa di comunità
Accanto a questo, c’è l’ipotesi di costruzione della Casa di Comunità, “un’opportunità per Orvieto – rimarcano dallo Spi Cgil – ma già menomata dalla scelta dell’ex ospedale in piazza Duomo come sede, visti i ben noti problemi di carico automobilistico sul fragile tessuto stradale della città”.
“Dobbiamo ribadire con forza il nostro impegno perché venga sanata l’anomalia di un ospedale a mezzo servizio, con carenza di personale in tutti i reparti, con turni assurdi e trasferimenti provvisori da altre strutture a comando, dimostrando di non aver recepito le indicazioni delle scuole di management sulla programmazione e sulla ‘mission’. O, forse, bisogna arrivare alla conclusione che sono tutte strategie per favorire la sanità privata e sostituirla a quella pubblica? Nel dubbio, noi scendiamo in piazza sabato 17 giugno”.