Anche due deputati umbri tra quelli che ieri, con la propria assenza ingiustificata, hanno fatto saltare l’approvazione del Def (il documento di economia e finanza) alla Camera. Con ripercussioni economiche e l’iter da rifare (già avviato in tempi record).
I voti favorevoli sono stati infatti 195, mentre la maggioranza richiesta era di 201. Tra i 25 deputati di maggioranza assenti al momento della votazione (ne sarebbero bastati solo 6 in più) c’erano anche i parlamentari dell’Umbria Raffaele Nevi (Forza Italia) e Virginio Caparvi (Lega). Assente in realtà anche un’altra deputata umbra, Catia Polidori, che però era giustificata per una missione a Strasburgo, al Parlamento europeo.
Nessuna giustificazione ufficiale, invece, per Caparvi e Nevi. Quest’ultimo, giovedì pomeriggio, proprio mentre era in corso la votazione a Montecitorio, era diretto a Terni per la presentazione della lista di FI alle elezioni comunali di metà maggio, a sostegno del candidato sindaco Orlando Masselli. Un’assenza, quella di Nevi, finita anche sotto la lente venerdì mattina della trasmissione di Radio Deejay “Chiamate Roma Triuno Triuno” del Trio Medusa che ha ironizzato sulle motivazioni addotte dai deputati assenti alla votazione e che hanno voluto assegnare il “primo posto” proprio al parlamentare umbro.