Debiti Regione Umbria con Provincia di Perugia, raggiunto accordo per 9 milioni

Debiti Regione Umbria con Provincia di Perugia, raggiunto accordo per 9 milioni

Redazione

Debiti Regione Umbria con Provincia di Perugia, raggiunto accordo per 9 milioni

Sab, 23/07/2022 - 09:16

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Raggiunto accordo su debiti e crediti tra i due enti. La soddisfazione dell'assessore regionale Melasecche e la nota dei consiglieri provinciali di centrodestra

Raggiunto l’accordo sui debiti della Regione Umbria nei confronti della Provincia di Perugia, in primis relativi alla gestione delle strade. Per quest’ultimo settore, infatti, i crediti vantati dall’ente attualmente guidato da Stefania Proietti erano di oltre 23 milioni di euro dal 2016 in poi. Una situazione che aveva portato nei mesi scorsi il consiglio provinciale a deliberare di inviare tutti gli atti alla Corte dei conti. In realtà, però, anche la Regione vantava crediti verso la Provincia.

Ora, finalmente, è stato raggiunto un accordo tra i due enti, come annuncia l’assessore regionale ad infrastrutture e trasporti Enrico Melasecche, per un valore di circa 9 milioni di euro a fronte dei 43 che – stando a quanto fa sapere la Regione – reclamava in tutto la Provincia di Perugia.

Raggiunto accordo su debiti – crediti

“È il caso di dire “finalmente!”. Una vicenda degna della peggiore narrazione sulla incapacità della politica di affrontare e risolvere problemi che hanno reso difficili i rapporti fra i due Enti, ma che soprattutto hanno provocato da anni disservizi ai cittadini, fino a giustificare cartelli stradali che imponevano velocità da 10 o 20 km l’ora per lo stato di alcune strade, oggi si conclude in positivo”. Questo il commento di Melasecche alla vicenda.

L’incontro finale di mercoledì scorso a cui hanno partecipato per la Regione gli Assessori Enrico Melasecche e Paola Agabiti, per la Provincia la Presidente Stefania Proietti, con vari consiglieri delegati, oltre a numerosi direttori e dirigenti, tecnici ed amministrativi dei due Enti, ha portato alla conclusione di un accordo “che fa tirare un sospiro di sollievo a tutti. Il precedente verbale predisposto fra i due Enti su questo problema, risalente al 2016, non solo non aveva preso in considerazione tutte le altre partite in discussione, ma aveva lasciato totale indeterminazione ed incertezza per la vicenda delle strade ex regionali che ha portato in questi anni a polemiche ricorrenti infinite. Non è stato facile – rileva l’assessore – risolvere questo rebus risalendo a documenti di archivio di vari anni per dirimere interpretazioni divergenti, dopo che si sono succedute diverse amministrazioni e dirigenti oggi non più in servizio”

Provincia reclamava 43 milioni, ma anche la Regione aveva crediti

È prevalsa “su tutti la volontà di chiudere diverbi assurdi fra la Provincia, che reclamava circa 43 milioni di euro solo per il pregresso delle strade, ma diversi altri milioni in altri settori, come la formazione professionale, la gestione di immobili in locazione, la definizione di partite relative alle risorse idriche oltre a partite inerenti la protezione civile. Ma la Regione, a sua volta, reclamava il riconoscimento di crediti inerenti la restituzione dell’IVA sui trasporti degli ultimi 16 anni, come partite minori relative a ambiente e rifiuti, il controllo sulle costruzioni, opere idrauliche, risorse idriche, autorizzazioni ambientali, le politiche attive del lavoro, la protezione civile, l’agricoltura, le licenze di caccia e pesca e la formazione professionale. Un minestrone inestricabile – sottolinea Melasecche – di dare e avere generato e gonfiato negli anni fra amministrazioni che, incredibile ma vero, pur dello stesso colore politico, non riuscivano a dialogare in modo corretto e conclusivo”. 

“C’è voluta una alternanza di governo in Regione e la volontà ferma del mio Assessorato – evidenzia Melasecche -, che si è posto, da quando presidente della Provincia era Luciano Bacchetta, in prima fila per aprire i primi tavoli di confronto che ha portato alla definizione tombale di una metrica difficile e contorta”. 

Rimangono alcune partite aperte

    “Rimangono alcune partite – prosegue l’assessore – su cui le rispettive avvocature divergono nei giudizi, a cominciare proprio da quell’IVA sui trasporti che interessa, non solo le due Province, ma anche molti Comuni, su cui quella di Perugia è disponibile a riconoscere circa 2 milioni, a fronte degli oltre 6 richiesti dalla Regione. Rimane infine, per le strade, la richiesta della Provincia di aggiornare il valore del costo che la Regione deve versare ogni anno per la manutenzione ordinaria, ritenuto insufficiente, aspetto questo che la Regione ha in parte riconosciuto, ma che a livello tecnico dovrà essere ulteriormente definito”. 

 “Soddisfazione” in entrambi i fronti “per il buon senso che ha finito per prevalere, per la ragionevolezza delle richieste fortemente ridimensionate rispetto a cifre che apparivano esorbitanti, per il tempo che da oggi in poi entrambe le amministrazioni potranno dedicare più utilmente al servizio dei cittadini”.  L’assessore Melasecche ringrazia “sinceramente sia i tecnici dell’Assessorato che hanno coadiuvato con grande pragmatismo la ricerca di soluzioni concrete, ma anche quelli del settore Bilancio, Ragioneria e Controllo di Gestione per averci coadiuvato in uno sforzo immane. Ringrazio anche la Presidente Proietti e tutti i suoi dirigenti che hanno ben compreso lo spirito costruttivo che ha animato il sottoscritto fin da quando ha preso in mano questo “caso impossibile” superando atteggiamenti dilatori che avevano da sempre allontanato la soluzione di questa massa intricatissima di problemi creati in un decennio circa”.

  “Alla fine – conclude l’assessore Melasecche – la Regione inizierà a pagare da ottobre i primi 8 milioni dei 9 circa riconosciuti, rimane in piedi la partita dell’IVA che verrà definita fra le due avvocature. Mi auguro che quanto prima venga chiusa anche quella con la Provincia di Terni, la quale per responsabilità pregresse non riesce a rendicontare alcuni crediti che vanta verbalmente senza un riscontro formale che per Enti pubblici è indispensabile”.

Consiglieri provinciali centrodestra: “Ora basta bluff e alibi”

Anche i consiglieri provinciali di centrodestra plaudono all’accordo che sana le pendenze tra Provincia di Perugia e Regione. Sulla vicenda dei debiti e crediti tra i due enti, infatti, si registra la presa di posizione di Nicola Alemanno (Forza Italia), Jacopo Barbarito (Fratelli d’Italia), Roberta Ricci, Catia Degli Esposti e Giovanni Dominici (Lega).

“La sottoscrizione dell’accordo che sana le pendenze tra Regione e Provincia di Perugia mette la parola fine ad una vicenda annosa, per troppo tempo utilizzata come alibi dalle amministrazioni provinciali di centrosinistra per giustificare la propria inerzia. L’accordo raggiunto nei giorni scorsi sana una situazione pesante ereditata dalla giunta regionale guidata da Catiuscia Marini e mette fine alle speculazioni e alle infondate pretese delle amministrazioni di Luciano Bacchetta prima e Stefania Proietti ora, che avanzavano richieste di 43 milioni, per poi accordarsi per una cifra cinque volte inferiore, che mette in luce l’inesistenza di ogni reale appiglio dietro quelle stesse richieste. Ora ci aspettiamo che si acceleri sui lavori per migliorare la viabilità provinciale e regionale e che venga meno lo spauracchio dell’impossibilità a procedere con nuove assunzioni a causa dei mancati trasferimenti da parte della Regione. Si apre una fase nuova, in cui i vuoti del passato sono stati sanati grazie all’amministrazione regionale di centrodestra guidata da Donatella Tesei, anche grazie al dialogo e al confronto tra quest’ultima e i consiglieri di opposizione della presente e della passata consiliatura, che ha fatto sì che ora tutti gli enti interessati possano lavorare con pienezza di risorse e rapporti chiari e lineari nelle sfere di reciproca competenza”.

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