L’ufficiale giudiziario bussa alla porta della casa che ti vuole pignorare? Bevici su un bel bicchiere di Sagrantino e ogni pensiero passa.
Tra le tante qualità del pregiato vino umbro sembra ci sia anche quella di scacciapensieri per coloro che si trovano ad amministrare società in profondo rosso assediate dai creditori. O a guidare partiti politici, come nel caso del ministro dell’Interno e segretario della Lega, Matteo Salvini, che nella sera in cui ha appreso la sentenza con cui il Riesame ha decretato che il suo partito deve risarcire allo Stato 49 milioni di euro (per rimborsi elettorali di 10 anni fa, quindi precedenti alla segreteria Salvini) si gode una cenetta solitaria con agnolotti piemontesi con burro e parmigiano e un brindisi agli amici, con “tanti saluti a chi ci vuole male” con “un bicchiere di ottimo Sagrantino dell’Umbria“.
Matteo Salvini sceglie Montefalco per riposarsi
Che poi, al di fuori dei problemi giuridico-finanziari della Lega (che al momento pare non cambierà nome per sfuggire all’ufficiale giudiziario), a guardar bene Piemonte e Umbria sono due delle Regioni su cui il partito di Salvini ha messo gli occhi in vista della prossima tornata elettorale.
E seguendo il filo conduttore culinar-politico del post del ministro Salvini, ecco che il Sagrantino porta dritti a casa del sindaco di Montefalco e senatrice, Donatella Tesei, che la Lega (e non solo) vedrebbe bene come prossimo candidato del centrodestra per Palazzo Donini. In tal caso, sulle tavole del centrosinistra basterà servire il Rubesco che, al momento, va per la maggiore? Molto dipenderà dall’enoteca Perugia2019, se sarà brindisi o coma etilico.
Lega, idea Tesei per Palazzo Donini