Non voleva certo “andare a comandare” (come dice un noto tormentone estivo) il conducente tedesco del trattore che ieri, nella tarda mattinata di Ferragosto, è stato sorpreso in E45, all’altezza dell’uscita per Umbertide (direzione nord), dalla Polizia Stradale di Città di Castello.
Il mezzo, risalente agli anni ’70-’80, con tanto di bandierine tedesca e italiana, trainava un rimorchio adibito a “branda”, al quale era anche legata un bicicletta. Il fatto ancora più sconvolgente, che va ben oltre il divieto di percorrere la superstrada con questo tipo di veicoli, è che l’uomo ha confessato di aver guidato il suo trattore fino in Umbria dalla lontana Germania percorrendo quindi migliaia e migliaia di chilometri senza mai essere fermato prima.
Dopo aver multato il bizzarro giramondo, che stava tornando in patria, e fatto uscire il mezzo dalla E45, gli agenti della stradale hanno consigliato all’uomo di impostare il suo navigatore (primo “responsabile” di questa infrazione) su “tragitto in bici”, per permettere all’apparecchio di indicare solo le strade adatte alle due ruote, e di conseguenza, anche ai trattori.