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Da Ventotene all’Europa, l’Atlante migrazione che spaventa i cacciatori

Presentato nell’isola di Ventotene “l’Atlante europeo della migrazione“, iniziativa organizzata da CMS (Convention on Migratory Species), Ministero della Transizione ecologica, Ispra, Riserva Naturale Statale Comune di Ventotene.

Un avvenimento al quale il mondo venatorio guarda con una certa preoccupazione. Il timore è che infatti attraverso l’Atlante europeo della migrazione fra Eurasia e Africa e la firma dell’Accordo di collaborazione si possano estendere anche agli altri Paesi europei i Key Concepts per la migratoria decisi dal Governo italiano, particolarmente restrittivi per la stesura dei Calendario venatori.

Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, in qualità di presidente della Conferenza Stato – Regioni, ha chiesto al Governo un confronto su Kc e Calendari venatori (aperto alle associazioni venatorie, agricole e ambientaliste) dopo la revisione promossa dall’esecutivo nazionale per le specie alzavola, beccaccia, cesena, tordo bottaccio e tordo sassello.

Una iniziativa che, come dimostra la scelta di Ventotene per la presentazione dell’Atlante della migrazione, vede l’Italia particolarmente impegnata nel fissare paletti sulle attività di caccia, cercando di estenderli a tutto il continente. Cosa che ovviamente spaventa le associazioni venatorie, anche alla luce della insofferenza sempre maggiore per il ruolo che sta assumendo Ispra.