Una Piazza Grimana così gremita forse non la si era mai vista. In tantissimi hanno risposto all'iniziativa lanciata dal gruppo facebook “Perugia non è la capitale della droga” dal titolo “Perugia muore”. Cittadini, commercianti, e poi il sindaco Boccali, il neo prefetto Reppucci, il rettore dell'Università per Stranieri Paciullo, ognuno prende la parola e racconta uno spaccato di vita della città e un punto di vista sulla questione più discussa al momento: il problema della sicurezza e la lotta alla criminalità in centro storico.
Negli interventi si percepisce l'esasperazione massima. I commercianti preoccupati per il furturo delle loro attività, i cittadini per la propria incolumità. Bottigliate, violenza, droga, vicoli usati come gabinetti, e ancora spaccio, liti, accoltellamenti.
Nei loro interventi il sindaco Boccali e il Prefetto Reppucci auspicano sinergie, nuovi progetti per risolvere il problema, annunciano attività congiunta, ma soprattutto chiedono collaborazione. Una nuova cultura della legalità, senza cercare il capro espiatorio nella popolazione straniera, perchè le leggi vanno rispettate da parte di tutti.
L'intervento più applaudito è stato senza dubbio quello di Giordano Mangano della cioccolateria di via Pinturicchio che ha ricordato come il fenomeno dello spopolamento del centro sia un argomento di cui si parla da almeno dieci anni. “Riportare i perugini in centro” ecco quello di cui la città ha bisogno secondo il noto commerciante e l'applauso è fragoroso, perchè a quanto pare su questo punto tutti sono d'accordo.
Il dato agghiacciante lo porta la farmacista di piazza Grimana: ” Abbiamo condotto un'indagine statistica – spiega – nel 2012 una farmacia del centro ha venduto 25 mila siringhe, un'altra 15 mila e un'altra ancora 10 mila”.
Il rettore Paciullo parla di piazza come luogo comune da riconquistare, perchè dove arriva il dialogo e il confronto civile la criminalità non riesce a prendere piede.
Video di Nicola Palumbo