Una sfida su “quattroruote” lunga 16.000 chilometri circa, da Città di Castello dalla Mongolia. Il tifernate Claudio Campriani (44 anni) assieme a due amici, Nicola Tasselli (38 anni) e Michele Ricci (60 anni) residenti a Cori (Latina), con il nome “Team Sapiens”, sono partiti a bordo del loro fuoristrada ieri (11 luglio) da piazza Matteotti (nella foto) per rappresentare uno degli equipaggi del Rally della Mongolia 2025.
Si tratta di un Rally non competitivo, nato nel 2004, un viaggio molto avventuroso di circa 16.000 chilometri, che prevedeva la partenza da Londra e l’arrivo ad Ulan Bator, in Mongolia. Tuttavia quest’anno la partenza è stata spostata nei pressi di Praga e dal 2024 l’arrivo ufficiale è ad Öskemen, nel Kazakistan Orientale, per permettere la partecipazione a tutti gli equipaggi.
Le regole sono precise: 1.000 euro di iscrizione per la manifestazione organizzata dagli inglesi “The Adventurist”, che forniscono ai partecipanti, adesivi per l’auto, magliette, una festa alla partenza (quella ufficiale avrà luogo domani, 13 luglio) ed un podio ufficiale all’arrivo il 22 agosto. Nessuna assistenza tecnica, organizzativa o medica viene fornita da parte degli organizzatori ufficiali. Si puo’ partecipare solo con un’auto che abbia almeno 10 anni di vita e una cilindrata inferiore ai 1300 cc. e non c’è un percorso obbligato, ogni equipaggio può scegliere la via che preferisce.
Il “Team Sapiens”, è salito a bordo di una Renault Kangoo, preparata per l’avventura, ed usciti dall’Europa, attraverseranno la Turchia giungendo in Georgia. Qui con un volo raggiungeranno Baku, spedendo l’auto attraverso l’Azerbaijan, chiuso agli stranieri via terra; una volta ricongiunti con il mezzo si imbarcheranno attraverso il Mar Caspio verso Kazakistan e Turkmenistan. La rotta proseguirà in direzione Samarcanda (Uzbekistan), per poi entrare in Tagikistan, percorrendo la “Strada del Pamir”, la seconda più alta del mondo (4655 mt), e in Kirghizistan, risalendo nuovamente in Kazakistan direzione traguardo ad Öskemen. Una volta arrivati al traguardo, valutando i tempi tecnici e vari parametri di sicurezza, non si esclude il proseguimento del viaggio fino alla Mongolia.
Claudio Campriani, 44 anni, laureato e con un master di secondo livello, agente di commercio, appassionato di escursionismo e amante della vita all’aria aperta e dei viaggi, da poco rientrato dal Cammino di San Francesco in solitaria, ha alle spalle vari corsi di survivalismo in Abruzzo. Assieme all’amico e copilota Nicola Tasselli ha già condiviso in passato tante avventure tra cui un viaggio al Polo Nord e vari trekking compresa la “Via degli Dei” sugli Appennini tosco-emiliani.
“L’idea di partecipare al Rally della Mongolia 2025, nata da Nicola Tasselli – ha dichiarato Campriani – rappresenta per me la possibilità di entrare in contatto con tante culture diverse dalla mia e di poter vedere una parte di mondo a me ignota ma sarà anche un viaggio introspettivo, volto alla crescita personale. E’ una grande avventura, folle ma anche piena di meraviglie da scoprire, ci saranno tante incognite e problemi da affrontare un po’ come la vita dopotutto.”
“Il viaggio – hanno precisato i tre componenti dell’equipaggio – ha uno scopo di beneficenza: porteremo alta la bandiera italiana ed abbiamo dovuto studiare usi e costumi dei luoghi che attraverseremo in modo da poterci integrare con rispetto. Servirà cautela e conteremo sul lavoro di squadra ed inoltre, da bravi italiani, porteremo numerosi pacchi di pasta da condividere anche con chi lungo la via ci darà una mano a rendere il nostro viaggio un successo”.