Il cuore artificiale va in tilt, i medici dell'ospedale di Perugia lo salvano - Tuttoggi.info

Il cuore artificiale va in tilt, i medici dell’ospedale di Perugia lo salvano

Redazione

Il cuore artificiale va in tilt, i medici dell’ospedale di Perugia lo salvano

La storia di Franco, pensionato perugino di 65 anni, che fra due mesi festeggerà il secondo anniversario dell'applicazione di un cuore artificiale
Mar, 14/03/2017 - 08:40

Condividi su:


Una storia che ha dell’incredibile. Franco T. è un pensionato perugino di 65 anni, che fra due mesi festeggerà il secondo anniversario da quando gli è stato applicato un cuore artificiale. Un percorso non sempre spianato, infatti ad inizio del 2017 il sofisticato apparecchio ha iniziato a svolgere solo in parte una corretta attività.

A metà di gennaio di quest’anno – è Franco che racconta, dopo l’ultimo controllo effettuato dai sanitari del S. Maria della Misericordia- mi sono svegliato dal sonnellino pomeridiano ed ho sentito che l’apparecchio emetteva un suono strano. In ospedale i medici hanno subito confermato che si trattava di un coagulo che impediva alla turbina di pompare correttamente”. Simili complicanze sono ricorrenti e vengono proposte due soluzioni: quella della sostituzione dell’apparecchio, in pratica un nuovo intervento cardiochirurgico, come spiega in una nota dell’ufficio stampa dell’Azienda Ospedaliera di Perugia il professore Temistocle Ragni, oppure una terapia endovenosa per sciogliere il coagulo, con elevate possibilità di complicazioni emorragiche.

Grazie alla attività di professionisti di più discipline (Cardiochirurgia, Cardioanestesia, Cardiologia emodinamica e Medicina interna e vascolare ) – aggiunge il prof Ragni- è stata tentata una terza soluzione, valutata al momento con una probabilità più alta di rimuovere il trombo che si era formato. Si è trattato di una tecnica innovativa, mai adottata in situazioni analoghe , è stato iniettato un farmaco trombolitico direttamente nel ventricolo, e specificatamente nella stessa turbina , con l’aiuto di un catetere”.

La tecnica messa a punto dal gruppo multidisciplinare coordinato da Isidoro Di Bella, ha così permesso al cuore artificiale di riprendere tutte le sue funzioni. “ In questo fase di convalescenza , mi sottopongo ai controlli ogni dieci giorni ; la situazione è tornata come quella prima della crisi . Appena dimesso – racconta il paziente – ho ripreso a passeggiare in compagnia del mio cane. I motori hanno scandito gli anni della mia vita lavorativa, più di 40 a guidare camion e autobus ; la tecnologia mi hanno regalato gioie e dolori, vista la fatica accumulata, ma ora proprio un motore mi ha fatto tornare a nuova vita”.

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community
necrologi_perugia

    L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


      trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

      "Innovare
      è inventare il domani
      con quello che abbiamo oggi"

      Grazie per il tuo interesse.
      A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!