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Cuccioli in difficoltà, arriva l'assistenza domiciliare

di Claudio Bianchini
Il cane è il miglior amico dell’uomo, e un amico non s’abbandona mai. Può capitare però nella vita, che a un certo punto non si riesca più ad andare avanti. E quando in casa vengono a mancare persino i soldi per mantenere i propri figli, scatta la tentazione di tagliare su tutto. C’è gente talmente disperata che non riesce più a permettersi neanche ‘il lusso’ d’avere in casa un cucciolo. Se nelle tasche non rimane un centesimo, come si possono comprare scatolette, collari e medicinali veterinari quando è dura persino garantire cibo e cure mediche alla propria famiglia? Per fortuna c’è chi aiuta queste famiglie in difficoltà a restare insieme ai propri amici a quattro zampe. Sono volontari col cuore tenero ma dallo spirito forte, che tutte le mattine escono di casa alle prime luci del mattino, dopo aver cucinato abbondanti pastoni per i loro amici pelosi. Prendono la propria auto e si fanno il giro di cinque famiglie nel comprensorio tra Foligno e Spello: vanno a riempire le ciotole di tanti cani, che altrimenti rischierebbero di tornarsene al canile. Un vero e proprio giro di assistenza domiciliare che si ripete tutti i giorni, per portare cibo, medicinali e un’affettuosa carezza a chi non parla ma riesce a dire grazie con gli occhi. Protagonisti di questa storia, sono i volontari dell’associazione animalista “Il Grande Sogno” di Foligno. C’è da dire – e questo gli rende ancora più onore – che il loro impegno non si limita ad aiutare i cani presi in affido. “Quando entriamo nelle case di queste persone cerchiamo sempre di sostenere anche loro, ovviamente con la massima discrezione e cercando di non ferirne la dignità – spiega Marzia Bellon, attivista de Il Grande Sogno – spesso infatti, col pretesto di aiutare i cani offriamo assistenza e solidarietà. Le situazioni sono le più disparate, anche tragiche – fa sapere – c’è una coppia di anziani che non riesce a vivere con le pensioni minime, e rischiava di dover rinunciare ai due cagnolini che sono l’unica compagnia per la vecchiaia. Poi c’è il caso di una ragazza madre, con una bambina piccola e la sua inseparabile cagnolina. Purtroppo già incontrano grandi difficoltà a tirare avanti, avere un animale è diventato qualcosa di proibitivo per loro. Altra situazione emblematica – prosegue Marzia – riguarda una famiglia con ben tre figli. Il padre ha recentemente perso il lavoro e malapena può mantenere loro, figuriamoci un cane”. Capita spesso che i volontari, oltre a pagare le cure mediche per gli animali portino qualche medicina anche agli anziani, così come succede che con le cucce arrivi una carrozzina per i bambini e qualche pasto caldo anche per gli stessi proprietari. Per andare avanti nella vita, l’amicizia totale come quella che solo un cane riesce a dare – così come la solidarietà umana – sono forse molto più importanti di qualche euro in più.